nik : [post n° 169459]

Valore legale parere Commissione Edilizia?

Se un tecnico comunale si ostina a fare una richiesta che non risulta dettata da alcuna legge nè nazionale, nè regionale, nè comunale...
E se, pur di non ammettere di avere torto, porta la Commissione Edilizia a fare la stessa richiesta (ho presentato una domanda di parere preventivo e la Commissione ha risposto "parere favorevole, purchè...")...
Che speranza abbiamo di venirne a capo senza ottemperare alla richiesta?
Il mio cliente è partito in quarta e vuole fare causa al Comune!
Io vorrei procedere in maniera più soft.
Ma come?
Ha senso fare "ricorso su un parere preventivo"?
Dovrei ora presentare la DIA per i lavori in oggetto: preparo la pratica come prevedevo nel progetto che ho presentato come domanda di parere preventivo, e attendo la bocciatura "più ufficiale" per fare ricorso?
Oppure allego alla DIA una letterina di un avvocato?
luca :
sai che è la prima volta che sento la possibilità di portare avanti (in commissione) una domanda di parere preventivo.......
nikosky :
ad esempio faccio una pratica alla asl e il parere preventivo era favorevole purchè venisse documentata una richiesta di DIA al comune con i lavori da fare....
se puoi spiega tutto...sarebbe più facile darti una dritta...
bir :
...io faccio parte di una C.E. quando esprimiamo un parere negativo dobbiamo giustificarlo (e mi sembra il minimo...) ti sconsiglierei di intraprendere una causa su un solo parere preventivo....eventualmente io poi mi tutelerei presentando un P.C. non certo una DIA....

questo e' il mio parere senza sapere di cosa stiamo parlando...

a presto ciao
nik :
Non posso entrare nello specifico, cari colleghi.
Ho già avuto problemi in passato perché in un mio post su questo forum avevo scritto di una situazione... e una persona coinvolta aveva casualmente letto e capito e si era "alterata" non poco...

La richiesta della Commissione è molto onerosa per il mio cliente, che preferisce pagare un avvocato piuttosto che sottostare.
La giustificazione della Commissione non si basa su norme o leggi, ma su una interpretazione discutibile di una situazione... che loro vedono in un modo, pur non risultando sugli atti, e che nella realtà è del tutto diversa...
Lo so, è CRIPTICO tutto questo.
Però fidatevi: sulla carta la mia pratica non fa una piega.
Se in Comune vedono vincoli e pertinenzialità dove non ce ne sono, a me (e al mio cliente) non basta una loro richiesta basata su errate interpretazioni di uno stato di fatto che non è (attenzione: non si parla di interpretazioni di norme, ma di "interpretazioni di stato di fatto").

Insomma, ripeto la domanda: come si risponde a richieste che si intendono non dovute?
Lettera di avvocato?
Lettera di notaio? Qui si parla di atti, di vincoli, di impegnative...
Ricorso a chi e a che cosa e come?
kitto :
forse dovresti assumere delle posizioni più nette: a cosa dovrebbe servire la letterina dell'avvocato, a intimorire la commissione? e perchè parli di ricorso, vuoi fare il ricorso preventivo? sappiamo tutti che è sempre meglio non impelagarsi in cause e controcause con tecnici e commissioni ANCHE quando si ha ragione: il tempo e il denaro non ce lo restituisce nessuno!
Cmq se tu sei sicuro di avere ragione e il tuo cliente non ha fretta allora vai dritto per la tua strada: presenta la DIA con tutte le delucidazioni possibili e immaginabili e solo ad esito negativo vai dall'avvocato che saprà come procedere.
in bocca al lupo!
delli :
porta avanti un Permesso di Costruire (e non una DIA) poi valuta il parere SCRITTO che ti arriva: consulta un avvocato e decidi con lui e con il cliente se vale la pena fare ricorso oppure adeguarsi.....
tieni presente che, anche se hai ragione, non è detto che un TAR ti dia ragione..... (sembra contorto ma è così)
bye bye
nik :
Già, purtroppo so che non è detto che si possa spuntarla col TAR.
Porterò avanti un PdC (sebbene sia intervento da realizzare con DIA...), ma non posso fare a meno di citare nella relazione -o non so dove- il parere della Commissione, contestandolo o comunque facendo capire che non mi atterrò a quanto "consigliato" perché lo ritengo scorretto.
...Il fatto è che devo comunque allegare un'impegnativa x vincolo pertinenziale, e lo farò come previsto.
Dal momento che si tratta di "materia da notai", più ancora che da avvocati, avevo pensato di allegare uno scritto del notaio che conferma che il vincolo pertinenziale potrà essere fatto con l'u.i. prevista (già di proprietà), attualmente libera da vincoli ad ogni effetto di legge.
Il mio cliente altrimenti non si adeguerà mai a quanto richiesto (acquistare un'altra u.i. da vincolare), e mai pertanto potrà fare l'intervento!
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