Paperina : [post n° 173730]

RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI PROFESSIONISTI

Per un lavoro di urbanistica presso un Comune del Sud, ci è richiesta la costituzione del RTP. Abbiamo prodotto una scritura privata, ai sensi dell'Art. 3, c. 20 d. lgs. 163/2006, ma il Comune si rifiuta di autenticarla obbligandoci a passare per un notaio. Il costo dell'autenticazione presso il notaio costituirebbe un decimo dell'importo lordo del bando, in cui sono da includere tutte le spese che dovremo sostenere, e che alla fine dovremo dividere in cinque. Grazie alla liberalizzazione di Bersani, infatti, l'importo dei lavori è stato determinato "a discrezione dell'Amministrazione", non secondo un minimo di rapporto con le tariffe professionali. Con il risultato che praticamente ci dovremo rimettere, se ci va bene andiamo in paro con le spese. Qualcuno ci può dare un consiglio? E' possibile che siamo obbligati a produrre una marea di scartoffie per poter lavorare su importi da fame? Grazie a chi potrà risponderci.
nikosky :
non può prenderlo uno e poi farlo insieme?almeno ci guadagnate qualcosa...capisco il curriculum, ma anche la collaborazione fa curriculum
Ezzelino :
Per Paperina che chiedeva circa l'obbligo imposto da una Amministrazione Comunale di costituire il RTP da un notaio e non con scrittura privata.

Il comma 15 delll'art.37 del D.Lgs. 163/2006 riporta:
15. Il mandato deve risultare da scrittura privata autenticata. La relativa procura è conferita al legale rappresentante dell'operatore economico mandatario. Il mandato è gratuito e irrevocabile e la sua revoca per giusta causa non ha effetto nei confronti della stazione appaltante.

Pertanto quell'Amministrazione non può obbligare a scrittue notarili NON previste dalla Legge
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