Buon giorno a tutti, mi sono infilata in una mezza bega. Tempo fa, per una diversa distribuzione degli spazi interni, di un edificio ante 42, ho presentato una dia.
Ho utilizzato un rilievo fornito dal committente e dopo aver verificato le misure principali l'ho utilizzato per il mio progetto. Salta fuori che questo edificio deve essere venduto e il tecnico che cura la relazione tecnica si è messo a misurare COL RIGHELLO il disegno e ha trovato delle finestre più piccole di 1 mm (10 cm in scala al 100). Vogliono da me che sistemi tutto! Al catasto è facile: migliore rappresentazione grafica, ma al comune?
Mi sembra assurdo! avete dei consigli?
babbu : [post n° 190118]
Migliore rappresentazione grafica
vai al comune, spieghi la faccenda. Se il tecnico è comprensibile e le discrepanze sono minime allora potrebbe anche farti sostituire le tavole. Oppure, qualora fossero intransigenti, se i lavori sono in corso oppure terminati puoi chiedere Permesso in sanatoria pagando 516 di sanzione.
Così ti sei tolto dalle balle il tecnico zelante e pignolo che controlla i 10cm.
ciao
Così ti sei tolto dalle balle il tecnico zelante e pignolo che controlla i 10cm.
ciao
mi viene da ridere .... a me è capitata la stessa cosa .... e poi sono venuta a sapere che il anche tecnico pignolo, sui sui lavori sbagliava .... non di soli 10 cm e si trattava di opere strutturali!
nelle norme edilizie o urbanistiche dei Comuni spesso vi è un articolo che definisce le tolleranze ammesse per le misure grafiche ed analitiche dei disegni. Accertati in primo luogo se vi è un tale articolo e così valuti se i tuoi grafici sono difformi oppure no.
Grazie a tutti, proveròprima a parlare con qualche guru del comune, magari esiste davvero un articolo sulle tolleranze grafiche (più ci penso e più qusta storia mi pare assurda), e male male dirò al cliente che deve sborsare oltre 500 euro per una pignoleria assurda. Soprattutto sarà contento il cliente! Assurdo!
