gianni : [post n° 194813]

la casa all'amico...

non so a quanti di voi sara' capitato sentirsi dire da un amico: "quando diventerai un architetto mi farai la casa!"...
ebbene ora che sono architetto, fra gli amici uno si e' ricordato di quella promessa. ma... sinceramente vorrei che non ci fosse mai stata!
una tragedia, mi si e' presentato con una pianta fatta a mano in photoshop e una miriade di fotografie di ville americane con 300 riferimenti da copiare: dalla bow window stile casa colonica inglese alla facciata strutturale... la parola KITSCH arrossisce a riguardo.
e adesso io non so proprio come comportarmi, io un progettino di casa unifamiliare l'ho fatto, tenendo presente piu' che altro le sue sensazioni quando mi elencava i suoi riferimenti e piu' volte gli ho spiegato che delle sue foto ho preso qualche idea per accontentarlo ma non posso fare un patchwork come vuole lui. se gli parlo della tettonica in architettura mi guarda basito e delle mie idee non ne vuole sapere.
bhe' io saro' un suo amico ma ho sacrificato tanto della mia vita per diventare architetto e affermare il mio piccolo pensiero. sto meditando di lasciare perdere sta persona...
ma sono tutti cosi'???
scusate lo sfogo e grazie
leli :
ciao, ti capisco perfettamente, purtroppo quando è così io scendo a compromessi, accontentando il committente il più possibile e al massimo lo freno o lo fermo quando le sue scelte vanno incontro a problemi di tipo tecnico, come la difficile realizzazione o il costo elevato dei materiali scelti e il costo elevato della messa in opera, oppure ancora di errori gravi relativi alla sbagliata proporzione, alla violazione della normativa, del R.E, vincoli paesaggistici, alla poca funzionalità...lasciando per ultimo la pura estetica....o comunque anche quest'ultima va giustificata (un esempio: in zona E vogliono la facciata tutta vetrata a nord o una parete a spigolo vivo e copertura piana senza un minimo di copertina in pietra o lamiera per gocciolatoio)...insomma giustifico eventuali "correzioni" sempre sottoforma di gentile consiglio....
Aprofittane, non gettare la spugna, ti fai le ossa perchè sarà spesso così...almeno è quello che ti posso dire riferendomi alla mia piccola esperienza.
E comunque sia sii sempre gentile gentile e gentile e paziente come non mai!!
Di primo acchito sembra non ti diano ascolto ma poi ci pensano su e ritornano sui loro passi...capiscono che le tue parole non sono vane...
Buona fortuna
bonaparte :
almeno a te è stato affidato un incarico "serio", io tra camere, camerette, cucinotti, salottini e verandine nn so più da che parte prendere, tutto POI rigorosamente GRATIS... dai qualche cena ogni tanto... a questo servono gli amici, no? ;-)
Lebia :
ragazzi, allora mi conviene scappare prima di laurearmi...non ho mai visto la professione di architetto come chi sistema un tetto, rifà un bagno, ecc. Vivo ancora nel mondo dei sogni...soffrirò, vero?
cristina :
.beh....sono desolata....ma se non l'hai mai vosta così.....comincia a vederla ANCHE così!;-)
Campanellino :
ciao gianni...come ti capisco!!! Sinceramente non ho ancora capito come fare a spiegare il "gusto" ai clienti...anche perché credo che sia una cosa che si impara nel tempo e non si possa capire in 2 minuti.

Come fai a spiegargli che non è il caso di coprire con quelle oscene piastrellazze bianche marmorizzate che hanno visto dalla vicina il loro pavimento degli anni 30 di graniglia con disegno a tappeto perché "tanto non si usa più" oppure "perché è scuro e ci vorrebbe più luminosità"?

Come fai a spiegargli che "è brutto" voler fare a tutti i costi quella pedana rialzata in soggiorno che hanno visto su "Cose di Casa", facendo un gradino da scavalcare appena entrati dalla porta di casa...per poi riscenderlo prima di entrare in corridoio?

Come fai a spiegargli che le scelte vanno prese anche tenendo presenti le caratteristiche dello spazio da cui si parte? Questa cosa di vedere le cose in giro e volerle ficcare per forza a casa propria anche se non c'entrano niente mi dà sui nervi!
Figurati che ho avuto a che fare con una signora che voleva a tutti costi avere un "archetto" (come lo chiamava lei) in casa perché era una cosa che desiderava da tempo e quindi "adesso che aveva la casa nuova voleva togliersi questo sfizio"....inutili ovviamente i miei consigli di lasciare perdere, le mie spiegazioni sulla funzione dell'arco e sull'uso appropriato di questo lemento strutturale......fatto sta che alla fine si è fatta costruire a metà del corridoio 2 mazzette sulle quali ha fatto mettere questo "archetto"...lì, così a metà del corridoio...senza senso...osceno.

Quando mi accorgo che proprio il gusto manca del tutto mi intimidisco e non so più come relazionarmi con la persona....non so se sia il caso di essere accondiscendente e fingere che le proposte che tira fuori siano "carine" oppure se sia il caso di esprimere spudoratamente quanto la loro proposta sia pacchiana, o di cattivo gusto, o non adatta alla situazione...e imporre più fermamente la mia idea....SI ACCETTANO CONSIGLI!!!
trilly :
ahahahaah...per lo meno oggi ci siamo guadagnati tutti un bel sorriso...!!
ebbene sì.....il mondo è pieno di coppie che vogliono rifarsi la casa ma la vogliono in stile rigorosamente liberty...di distinte signore che pensano sia così di gusto la piscina hollywoodiana in 8 mq...di chi pensa che sì...il prefebbricato facciavista per una residenza + la cosa + adeguata..e..."xchè nn chiudere la tazza tra due mazzette a distanza 65 cm tra loro...così è un po' x intimo"....
ridete colleghi ridete!!
inutile prendersi troppo sul serio....
stella :
cari colleghi, vorrei proporvi una letturina leggera e piacevole per sdrammatizzare un po'...ma anche per mettere a fuoco le situazioni che prima o poi capitano a tutti: qualcuno di voi veterani può dirmi se posso inserire il titolo di un libro??
dina :
Ciao a tutti,a me a pasquetta è stato chiesto:- ma l'architetto esattamente che cosa fa?chi va dall'architetto?.-
Non sapevo nemmeno cosa rispondere tranne una brutta parola.
Comunque concordo con leli.Il lavoro manca e bisogna essere concilianti.Magari proporre più alternative.Si esce dall'università e si pensa di essere ancora nel mondo dei sogni.Purtroppo la realtà è terribile, ma non bisogna demordere.
Io comunque se trovassi un lavoro con uno stipendio fisso non ci penserei due volte ad accettare pur di non avere a che fare con la gente.
ciao
Tes :
Ragazzi mi avete strappato un sorriso in un periodo poco felice...
Anche a me è capitato qualcosa di simile purtroppo, casa agghiacciante che avrebbe dovuto diventare peggio!!!
E per quanto riguarda il misterioso mondo dell'architettura (ignoto a molti..) vi dico solo che qualche mese fa, perduto il lavoro, dopo 1000 tentativi mi son rivolta ad un'interinale...non sapevano che cosa facesse un architetto... stringiamoci tra noi!!!! ;-)
cristina :
.vabbè.....volevo tenerla come chicca finale....ma visto che l'ondata di ilarità è bella che iniziata....non riesco più a tacere....vi giuro che è tutto vero....sentito da queste mie orecchie....
.due genitori di un ragazzo che stava all'ultimo anno di superiori, rivolgendosi ad una mia assistente ai tempi dell'università,.....:"Ma una volta finita architettura, cosa consiglia?....(nostro figlio) dovrà isciversi alla scuola per diventare geometra, vero?"
...
ai posteri l'ardua sentenza
manuela :
certo che questa giornata è iniziata proprio bene!!!!!
non o se ridere o piangere.........................rido rido ciao
gianni :
grazie del supporto.
comunque ho deciso di lasciarlo perdere... diciamo che vi ho tralasciato le sue richieste piu' assurde che consistono in verande abusive e lottizzazione abusiva.
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