fabry78 : [post n° 228153]

permesso di costruire

Salve a tutti, avrei bisogno di un consiglio, nell'agosto 2004 ho ottenuto un permesso di costruire inteso come "recupero volumi rustici" ho effettuato gran parte dei lavori di ristrutturazione e di impiantistica seguendo alla lettera il progetto sino all'aprile 2007, poi per gravi motivi personali ho dovuto interrompere il tutto ed il mio tecnico non si e' preoccupato di chiedere una proroga al comune e tantomeno dichiarare il fine lavori in quanto l'immobile non era ancora completato (mancano i serramenti e parte di impianto elettrico).
Oggi nel 2010 posso completare i lavori ma mi ritrovo con pdc scaduto, mi mancano le dichiarazioni di conformita' degli impianti in quanto non sono terminati gli impianti e quindi anche finendo i lavori non posso chiedere l'abitabilità e cosa ancora peggiore il mio tecnico non sa come gestire e chiudere la pratica.
Ora vado in contro a sanzioni?
Posso risolvere con una semplice DIA in variante finale?
E' una cosa risolvibile secondo voi?

Vi sarei grato se poteste aiutarmi.
desnip :
Potresti chiedere una dia non in variante (perchè trascorsi 3 anni), ma ex novo, per eseguire i lavori mancanti, tipo infissi, impianti, ecc.
mary :
se non avete dichiarato la fine lavori ci sono delle sanzioni.ti consiglio di andare a parlare con un tecnico comunale per risolvere la fine lavori e poi presentare una nuova pratica per finire quelli mancanti
Gabriella :
Non sei assolutamente soggetto a sanzioni.....................semplicemente i lavori non sono finiti entro i 3 anni di validità del PdC.
Quello che è fatto è fatto,per il resto,per essere in regola, devi chiedere un nuovo PdC (con eventuali nuovi oneri)o una DIA nel caso in cui i lavori ancora da eseguire possano essere realizzati con tale titolo.Controlla anche se (è raro) i lavori ancora da eseguire sono in contrasto con sopravvenute disposizioni urbanistiche.
Bye!
mary :
In alcuni comuni sono previste sanzioni se non depositi la fine lavori, comunque sia non puoi presentare un nuovo atto abilitativo senza aver concluso quello precedente. devi in ogni caso dichiarare che i lavori svolti sono conformi al progetto presentato (anche se non conclusi) e varie altre dichiarazioni, es. di non aver eseguito lavori per cui necessitava l'ok del genio civile, o per la legge 13 e via dicendo. ti consiglio di andare in comune e parlare direttamente con un tecnico per risolvere la questione.
Gabriella :
Sono previste sanzioni se termini i lavori e non lo comunichi,ma se i lavori non sono terminati e riprendi a farli presentando adeguato titolo abilitativo non c'è pericolo.
E' giusto quello che dice Mary,ovviamente,riguardo al fatto di chiarire bene cosa è stato eseguito e cosa ancora no,mediante elaborati grafici che rappresentino l'ante operam,il post operam, la parte eseguita e quella ancora da eseguire;bisogna dimostrare,infatti, che si sta chiedendo il titolo giusto per terminare i lavori (PdC o DIA).
mary :
Ho lo stesso problema in un cantiere,i lavori sono terminati alle fondazioni e pilastri in cemento armato, il vecchio progettista e direttore lavori non ha intenzione di presentare la fine lavori per pb col committente.io sono a chiedere il p.d.c. per finire di costruire il tutto ed in comune mi hanno detto che obbligatoriamente il vecchio D.L. deve presentare la fine lavori, altrimenti io non posso presentare il progetto e ci sono sanzioni per il committente. boh forse ogni comune fa come gli pare.Sai mica Gabriella se allora c'è qualche legge che permette al committente di presentare la fine lavori al posto del D.L. o che lo esonera da sanzioni?spero davvero di sbagliarmi
Gabriella :
Dunque.........il riferimento principale è il Testo Unico (DPR 380)...........poi ci sono le leggi regionali e le delibere comunali.
Se la fine lavori non viene fatta (perchè effettivamente i lavori non sono terminati,come nel tuo caso) e il titolo abilitativo scade, può intervenire un altro tecnico (diverso da DL e progettista) e fare la fine lavori per i lavori compiuti,oppure aprire una nuova pratica per il completamento delle opere.
Ovviamente la fine lavori presuppone un'attestazione di conformità fatta dal tecnico che se ne occupa (vecchio o nuovo) che dichiari che i lavori eseguiti sono conformi al progetto presentato.
Quindi,forse, in Comune si riferiscono ad una fine lavori parziale relativa alla parte compiuta.La data di tale fine lavori deve ovviamente rientrare nei tre anni di validità del PdC.Sicuramente più tempo passa,più si complicano le cose,anche perchè la procedura che ho descritto rappresenta la "teoria".....poi bisogna scontrarsi con la "pratica" dei vari tecnici comunali.
Comunque sia, ciò che è certo è che ,se i lavori non sono terminati, l'unica cosa che non è possibile fare è portarli al termine senza richiedere un nuovo titolo abilitativo.
Riguardo al vecchio DL..........teoricamente il suo mandato è terminato con lo scadere dei 3 anni,dovrebbe dare le dimissioni.
olli :
sono d'accordo con Gabriella
il nuovo tecnico incaricato dal committente con tanto di contratto "chiaro" interviene dopo i 3 anni cioè dopo la scadenza del titolo abilitativo fornendo una dettagliata relazione sulla consitenza dei lavori realizzati con ben evidente la data che certifica il suo ingresso nel progetto e nel cantiere dopo di che in base ai lavori concessi dal comune e quelli da ultimare presenta nuova pratica Dia o PdC fino all'attestazione di conformità nonchè fine lavori
e relativa ab/agibilità
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