leonardo : [post n° 237459]

INCOMPATIBILITA' ESERCIZIO PROFESSIONE

salve a tutti
avrei un quesito da porgere a tutti i blogger. Se un professionista (architetto) riceve da una amministrazione pubblica (comune) un "incarico di alta
collaborazione a supporto del Settore Tecnico Comunale" può allo stesso tempo continuare ad esericitare la libera professione nello stesso territorio comunale in cui ha l'incarico di collaborazione? Non si genera un conflitto di interessi? Che ruolo occupa tra l'essere controllore (dipendente comunale) ed essere il controllato (libero professionista)? Non si genera un interesse privato in atti d'ufficio? Quali sono le norme in materia?
Grazie anticipatamente a chi saprà rispondermi
Ily :
Puoi fare la libera professione ma NON nel comune di cui sei collaboratore. Invece, se sei nella commissione edilizia basta che, se si discute un progetto di cui sei parte in causa 8committente, progettista, direttore dei lavori, collaudatore ecc, tu esca dalla stanza mentre gli altri ne discutono.
leonardo :
Grazie Ily hai avvalorato ciò di cui ero convinto!!Purtroppo nella zona in cui mi trovo a lavorare esiste questa incoerenza!!Il fatto strano è che parlando amichevolmente con il primo cittadino (sindaco) a tale quesito mi si rispondeva che il soggetto in questione aveva un contratto part time di collaborazione...ma in termini cosa cambia??part time o full time l'architetto in questione non genera un gravissimo conflitto di interessi?? E' anche ovvio che il cliente si rivolgerà a tale persona per farsi seguire "più da vicino" la propria pratica a discapito di tutti i tecnici e professionisti che operano nel piccolo comprensorio in cui vivo.
la domanda allora è: COSA FARE? A CHI RIVOLGERSI?
Grazie Ily
leonardo :
nessun altro ha qualcosa da suggerire? Ho mica fatto una domanda scomoda??? Aiutatemi a capire. Grazie
Ily :
Aggiungerò una cosa: credo addirittura che l'incompatibilità di estenda anche a parenti (ad ese se hai moglie, figli, genitori, fratelli) che sono tecnici (anche geometri o ingegneri) e a tuoi eventuali collaboratori.
Non credo ci sia soluzione: ma se ci pensi è anche giusto.
Ily :
Se tu vuoi denunciare una situazione del genere il consiglio migliore che posso darti è: parla col sindaco (se siete e amici e lui è una persona onesta) o segnala il caso all'ordine.
leonardo :
Ho gia comunicato e segnalato la situazione con una mail firmata all'ordine degli architetti della mia provincia ma...nessuna risposta...direi OMERTA'...che tristezza...cara Ily questa è l'italia dei furbetti!!!Non conta la preparazione e/o l'esperienza o le capacità della persona...basta essere più scaltri degli altri. Ti auguro di no nimbatterti mai in una situazione del genere perchè ti garantisco che da veramente fastidio!! Lascia stare tutte le cavolate sulla deontologia che ci insegnano all'università..aria fritta.
Grazie cmq per i tuoi commenti
ciao
Ily :
Prego Leonardo. E chi l'ha mai vista la deontologia professionale all'università, sia come materia di insegnamento, che come esempio concreto applicato alla vita accademica?
Leggo qui che molti professori prendono i loro studenti migliori per stage (gratis) in studio, ho visto professori della mia facoltà prendere 20 laureandi (compresa una mia amica) e abbandonarli tutti, causando ritardi di mesi a molte persone.
Ricordo con rimpianto e amarezza, invece, il trattamento che ha subito la mia relatrice: persona squisita, ottima professoressa, grande restauratrice...
Ero la sua unica laureanda e mi ha seguito e consigliato benissimo per tutta la mia tesi, un vero rapporto maestro-allievo come ce n'erano di altri tempi, ricco anche umanamente.
Era a contratto e subito dopo che mi sono laureata non glie lo hanno più rinnovato: avrebbero dovuto passarla di ruolo.
E dire che è una vera autorità, nel suo campo (per meriti).
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