ciccioarch : [post n° 238075]

DIA o PdC??

salve colleghi..se in una masseria (casa in campagna) faccio dei lavori di ristrutturazione interna con la DIA, ma devo allargare delle finestre già esistenti o comunque modificarne la dimensione e devo forare un solaio piano per inserire un lucernario riesco secondo voi fare tutto lo stesso con la DIA o mi serve un PdC? (premetto che non modifico i volumi esterni).. e se così fosse cioè se dovessi per forza presentare una domanda per PdC solo per le aperture (in facciata e per il lucernario) , mi chedo se per il resto dei lavori di manutenzione interna devo fare una pratica a parte...sono un po' nel dubbio..forse la soluzione è + semplice di quanto io pensi.
Ily :
Ovviamente puoi fare tutto colla DIA, perchè rientra nella manutenzione straordinaria. L'unica cosa è che potresti aver bisogno dell'autorizzazione paesaggistica...
Ily :
Direi che farai una variante in corso d'opera.
ciccioarch :
in che senso variante in corso d'opera??
desnip :
Nel caso in cui non bastasse la dia e dovessi richiedere pdc, potrai mettere tutto nella stessa pratica, anche manutenzione interna.
Se poi, per motivi di tempi, hai necessità di portarti avanti coi lavori senza aspettare il permesso, puoi fare una dia per gli interni, e iniziare così con questi lavori.
Ily :
x Desnip

Mai sentito che per modifica a una finestra serva il PdC ;-)

X Ciccio

Nel senso che se hai già presentato la DIA per gli interni, e modifichi il progetto successivamente a ciò, devi presentare una Dia per variante in corso d'opera.
desnip :
Per Ily: certo dipende anche dall'apertura mentale degli uffici tecnici, ma a rigor di logica si tratta di una modifica in facciata, no?
ciccioarch :
ragazzi scusate, forse mi sono espresso male io nel mio primo post..
per i lavori di cui sopra non ho ancora richiesto DIA o altro..mi ponevo appunto il problema di quale tipo di permesso richiedere..di sicuro i lavori interni li farò tramite DIA..volevo solo sapere se secondo voi la modifica di dimensione di alcune aperture in facciata o , sopratutto, lìapertura di un lucernario su un solaio piano, potessero ricadere nella DIA, o nel PdC..
vi ricordo che sono in zona agricola, e l'abitazione è affiancata a destra e sinistra da altre due abitazioni di altri due proprietari (parenti del mio cliente)
Fra :
leggiti bene il dpr 380/2001 e verificalo con la normativa regionale
Gabriella :
Gli interventi di cui parli sono tutti realizzabili con DIA.
Sicuramente,per quanto riguarda la realizzazione del lucernaio,dovrai redigere anche una relazione di calcolo strutturale a sostegno dell'intervento.
Lilith :
ciao, visto che apri finestre andrai in super-dia, cioè dia onerosa; dovrai pagare oneri sulla parte che demolisci x aprire le finestre...
Gabriella :
Perchè DIA onerosa?
E' un allargamento di finestre esistenti,se ho capito bene.
Ily :
X Lilith

Guarda che le DIA onere si fanno quando aumenta il carico urbanistico, cioè coi cambi d'uso (non sempre) sui frazionamenti e sugli ampliamenti, sui recuperi di sa in su o con aumento di su (ad esempio un soppalco o il recupero di un sottotetto).
Per le finestre si fa una normalissima DIA per ms o ristrutturazione (gratuita) e, se la zona è sottoposta a vincolo paesaggistico, servirà appunto un'autorizzazione paesaggistica.
Magari dovrà chiedere il preparere alla commissione edilizia, ma sempre manutenzione straordinaria è.

X Gabriella

Anche l'apertura di una finestra ex novo non comporta alcun aumento di carico urbanistico.
Il permesso di costruire serve -appunto- quando si costruisce qualcosa:
- nuova costruzione
- demolizione con fedele ricostruzione (non sempre, a volte basta la DIA)
- ristrutturazione con ampliamento (ma dipende dal prg)
- costruzione di opere pertinenziale di volume > del 20% del volume dell'edificio principale.

X Fra

Più che il testo unico e la legge regionale fanno fede le definizioni e la classificazione degli interventi contenuti nel regolamento edilizio.
Ily :
X Desnip

Appunto, manutenzione straordinaria o ristrutturazione, quindi DIA.
Ho studiato circa 30 regolamenti edilizi diversi e in tutti era così.
ciccioarch :
ok ragazzi..grazie mille per le info siete stati gentili come sempre..mi avete tolto un bel dubbio..ora mi rivolgerò lo stesso all'ufficio tecnico del comune per sapere cosa dicono loro visto che sono abili nel creare problemi!! :-)
grazie ancora e a presto
Lilith :
scusate, lo dico xkè qui a roma x eliminazione n. 2 sottofinestra mi è capitato...mi hanno richiesto questo tipo di pratica, con calcolo oneri di costruzione (nn di urbanizzazione ovviamente...)
Ily :
X LILITH

Assurdo... Robb de pazz
Lilith :
anch'io l'ho pensato a suo tempo, viste esperienze diverse in precedenza risolte con normalissima dia...ma che vuoi farci, comune (municipio) che vai usanze che trovi! arghhh!
Ily :
Si d'accordo... ma c'è pur sempre il testo unico come riferimento... Sennò si diventa davvero pazzi, già è una seccatura enorme tutte le volte che fai un intervento in un comune "foresto" (che ne so, per un Bolognese Reggio Emilia o Firenze, ad es) ristudiarsi daccapo moduli e regolamento edilizio.
Che delirioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Gabriella :
Beh,il testo unico vale fino ad un certo punto,poi ci sono le famigerate leggi regionali ed i regolamenti edilizi,che (nei propri ambiti)possono essere molto più restrittivi!!!
Come vorrei che fosse tutto più uniformato!Cambi regione................cambi tutto!Altro che città-stato!!!
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