Ily : [post n° 262777]

Abitare in un ufficio...

Ciao a tutti,
ho visto un appartamento molto carino a un prezzo irragionevole, ma trattabiile (e che quindi potrebbe diventare ragionevole).
Il problema è che la destinazione d'uso è ufficio, anzi, per la precisione il proprietario mi ha detto che è accatastato A/10: infatti lui vorrebbe affittarlo come ufficio ma io ci ho messo sopra gli occhi per abitarci.
Vorrei chiedere: essendo architetta, potrei comunque prendere la residenza li invocando il solito "uso promiscuo"? Ovviamente vorrei prendere la residenza li, continuando però a lavorare dove lavoro adesso (a partita Iva, ovviamente).
Non dovrei avere problemi, perchè se cambi residenza all'interno del tuo comune i vigili NON vengono a trovarti a casa... Ma se mi dovessero pizzicare cosa rischierei io e sopratutto il proprietario? Ma ora che ci penso... io vorrei chiedere il contributo affitto per il comune, e immagino che ti chiedano sicuramente il contratto di affitto, la visura e il catastino.
Ovviamente sto parlando di affitto in regola, non in nero. E per riportare il tutto ad appartamento cosa si deve fare? Basta la variante catastale o serve anche la DIA senza opere (questo potrei tranquillamente farla io per il padrone di casa, ovviamente aggratis)?
luca :
-Chi ha detto che i vigili non vengono??? i controlli sono random

-Il contributo affitto e' per gli appartamenti e non per gli uffici: cosi come stanno le cose non lo otterrai mai



Ily :
Perche- un mio amico ha appena cambiato casa e in comune gli hanno detto che i vigili non vengono se si cambia residenza all-interno del comune, almeno nel caso di Bologna.
Appunto, e come si fa a sistemare legalmente la cosa in fondo prima quell-ufficio era un appartamento normale...
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