eli.71 : [post n° 266598]

Richiesta di agibilità

Mi è venuto un dubbio su quanto successo recentemente nello studio in cui lavoro.E' scaduto il p.c., è stata data la fine lavori parziale ma non richiesta l'agibilità parziale, il cliente non ha pagato nessuno dei progettisti e quindi non è stato chiesto il rinnovo del permesso.Ora abbiamo fatto il rilevo dello stato di fatto e redatto un computo metrico delle opere ancora da eseguire che sono praticamente delle finiture, l'affidamento dell'incarico sembrava una formalità ma ieri l'amministratore nominato dai proprietari degli appartamenti ha comunicato che la scia verrà affidata ad un altro architetto.Ora io mi chiedo questo arch. richiederà lui l'agibilità? Ma può farlo visto che la scheda tecnica deve essere firmata dal direttore dei lavori e lui dirigerà solo dei lavori di finitura?
non so se sono stata molto chiara ma ringrazio chi saprà darmi chiarimenti in merito.
ciao
otto ne :
la domanda mi pare molto interessante ma vedo che nessuno più competente di me si cimenta a rispondere per cui ci provo io ma sarà solo frutto di ragionamento...
per l'agibilità del PdC vedi art 25 TU Ed sono elencati i doc da presentare ora, nella tua situazione io vedrei che il committente avendo la possibilità in qualunque momento di interrompere i rapporti con l'architetto di turno può richiedere al DL una relazione di consistenza dei lavori seguiti, in modo da definire il passaggio di consegne e a supporto della conformità fino a quel momento certificata che sarà anche a supporto dell'asseverazione del tecnico che deve solo svolgere opere di finitura con la SCIA
a lavori finiti si richiede l'agibilità sulla base delle dichiarazioni dei professionisti intervenuti con relative responsabilità civili e penali
eli.71 :
grazie, sei stato molto gentile e chiaro.Comunque io la vedo molto grigia....il mio capo ha già dichiarato che non vuole relazionarsi con il nuovo arch....mah
otto ne :
guarda che il problema è solo suo
visto che il committente può cambiare professionista perchè è un suo diritto non solo attenzione perchè se intralcia l'iter potrebbe essere citato per danni dimostrabili, quindi...credo che non gli conviene
forse il tuo capo è ancora vecchio stampo ma,
oramai abbiamo varcato il secondo millennio !!!
i professionisti sono obbligati non solo a collaborare ma
anche ad essere elastici al passo di mano anche per evitare casini
eli.71 :
Grazie, hai ragione il mio capo è vecchissimo stampo (tanto è vero che una volta parlando di una donna che faceva il csp e cse, ha detto:per essere una donna si destreggia bene nel rude mondo dell'edilizia....mah).
Comunque anche se so che il problema è solo suo, diventa poi anche mio visto che senza quel lavoro stiamo qui quasi solo a girarci i pollici.
Vorrei proprio sapere come andrà a finire se lo possono citare per danni e lui ha detto che anche lui vuole far causa per i danni subiti all'immagine!!!!
otto ne :
ah, ah, ah
i danni all'immagine di un architetto purtroppo per lui, sono chiacchere
l'unica cosa che potrà chiedere è il mancato guadagno ed del tutto lecito con una percentuale che si aggira intorno al 20% del concordato ma,
se siete all'80% del lavoro... non so ci penserà l'avvocato che sarà il terzo che gode di questa inutile lite sempre a mio modesto avviso.
oramai siamo alla guerra per i pochi lavori rimasti...
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