policano : [post n° 268264]

AUTOCERTIFICAZIONE ASL

Buongiorno a tutti, dovrei fare una piccola ristrutturazione per imprenditore agricolo (pdc) e vorrei sapere se secondo voi si può fare AUTOCERTIFICAZIONE DI CONFORMITÁ IGIENICO SANITARIA ai sensi dell'art.20 c.1 D.P.R. n.380/01.
In Comune mi dicono che si fa solo per il residenziale, in questo caso trattandosi di fattoria didattica (imprenditore agricolo), bisogna chiedere parere ad asl.
Secondo voi è corretto? io non ho trovato alcun cenno sul DPR 380 al discorso di edilizia residenziale, dove è normato? grazie.
policano :
Dimenticavo. QUalcuno mi sa indicare gli estremi che consentano la NON ONEROSITA' dell'intervento in ragione dell'attività agricola? grazie ancora.
luisè :
secondo me devi controllare sul regolamento d'igiene o sul regolamento edilizio. Dovrebbe essere una normativa regionale, e appunto, sui regolamenti suddetti dovrebbe esser riportata la norma di riferimento.
luisè :
Ho rilettto il messaggio e non si capisce niente: dunque, a mio avviso l'autocertificazione asl per quanto riguarda il residenziale generalmente è normata dalla regione. Sul regolamento edilizio o d'igiene del comune dovrebbero essere riportati gli estremi per rintracciarla.
policano :
ciao luisè, innanzitutto grazie.
allora, parto dalla fine: ho trovato il riferimento per la non onerosità del permesso di costruire (art.17 del 380), quindi risolta una cosa.

Per il discorso asl invece provo a spiegarmi:
devo fare un lavoretto minimo di chiusura e realizzazione bagno (nulla di trascendentale)...per velocità vorrei autocertificare la conformità alle norme igienico sanitarie, ma il modulo del comune sembra contemplare la possibilità dell'autocertificazione solo se si tratta di residenza! il modello però cita l'20 c.1 D.P.R. n.380/01 che non menziona proprio la residenza e quindi mi lascia perplesso. Vorrei solo sapere se effettivamente è obbligatorio il parere asl o una mia autocertificazione asl perchè secondo me il dpr 380 non lo chiarisce. Tu mi dici di verificare nel reg.igiene ma al momento non ho trovato nulla... possibile che non ci sia altro a livello nazionale? ...e infine, tu abitualmente come ti comporti con il parere asl nel caso di progetti non residenziali? grazie.
luisè :
art 20 comma 1 dpr 380.2001:
Procedimento per il rilascio del permesso di costruire
1. La domanda per il rilascio del permesso di costruire, sottoscritta da uno dei soggetti legittimati ai sensi dell’articolo 11, va presentata allo sportello unico corredata da un’attestazione concernente il titolo di legittimazione, dagli elaborati progettuali richiesti dal regolamento edilizio, e quando ne ricorrano i presupposti, dagli altri documenti previsti dalla parte II, nonché da un’autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie nel caso in cui il progetto riguardi interventi di edilizia residenziale ovvero la verifica in ordine a tale conformità non comporti valutazioni tecnico-discrezionali.
luisè :
la residenza è citata eccome!
policano :
scusa luisè, ma non trovo conferma di ciò che dici.
La residenza è citata eccome sul vecchio art.20 oggi abrogato!
A quanto mi risulta l'art.20 comma 1 del 380 è stato abrogato dalla legge 106/2011.
Certamente il riferimento prima c'era, ma la mia domanda è proprio questa! La recente modifica evita di precisare l'edilizia residenziale, e a me sembrerebbe lasciare spiraglio all'interpretazione che ne davo io, o no? che ne pensi?

te lo riporto:
Art. 20 (R) - Procedimento per il rilascio del permesso di costruire
(articolo così sostituito dall'articolo 5, comma 2, lettera a), legge n. 106 del 2011)

1. La domanda per il rilascio del permesso di costruire, sottoscritta da uno dei soggetti legittimati ai sensi dell'articolo 11, va presentata allo sportello unico corredata da un'attestazione concernente il titolo di legittimazione, dagli elaborati progettuali richiesti dal regolamento edilizio, e quando ne ricorrano i presupposti, dagli altri documenti previsti dalla parte II. La domanda è accompagnata da una dichiarazione del progettista abilitato che asseveri la conformità del progetto agli strumenti urbanistici approvati ed adottati, ai regolamenti edilizi vigenti, e alle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attività' edilizia e, in particolare, alle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie nel caso in cui la verifica in ordine a tale conformità non comporti valutazioni tecnico-discrezionali, alle norme relative all'efficienza energetica.

ciao e grazie.
luisè :
mmm vedo adesso. a questo punto chiamerei l'asl, chiederei a loro cosa intendono per valutazione tecnico discrezionale, e amen. Tanto più che il pdc lo rilascia il comune e quindi quello che dicono loro è il Verbo. :)
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