fedesir : [post n° 292352]

terreno e casa in comunione dei beni

Ciao, ho un quesito un po' complesso..
il mio cliente ha acquistato nel '72, dopo il matrimonio, un terreno edificabile. All'epoca (prima del '75) il diritto di famiglia non prevedeva la sola separazione dei beni per i coniugi, pertanto il terreno risulta di proprietà del mio cliente e non della moglie. Nel 1975 entrò in vigore la comunione dei beni, il mio cliente e la moglie vi aderirono per silenzio assenso. Sul terreno, dopo il '75, venne edificata l'abitazione di famiglia, che venne accatastata dal geometra solo a nome del marito, all'insaputa dei coniugi, che invece credevano di averla in proprietà al 50% ciascuno in quanto in regime di comunione dei beni. Quindi per quasi 30 anni hanno pagato le tasse e svolto gli adempimenti come se la casa fosse in comunione dei beni. Vengo ai quesiti:
1-per poter intestare la casa anche alla moglie è necessario un atto notarile o si può fare in altro modo?
2-per quanto riguarda il catasto, è sufficiente fare una voltura?
Grazie in anticipo a tutti, ciao
ponteggiroma :
Certo che serve atto notarile la proprietà va stabilita con atto notarile a prescindere dal regime dei coniugi, la voltura la fa sempre il notaio a seguito di atto di cui sopra.
inca1996 :
ma in tutti questi anni che hanno pagato le tasse, non hanno mai avuto sotto mano una visura x accorgersi che era intestata solo al marito???
fedesir :
per Ponteggiroma: grazie, confermi l'idea che già avevo.
Per Inca 1996: evidentemente no....mi hanno detto che si erano fidati dell'ingegnere e dle geometra che gli avevano seguito i lavori e assicurato che la casa era intestata ad entrambi essendo loro in comunione dei beni, e non hanno guardato le visure...

Grazie ad entrambi
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