desnip : [post n° 296390]

certificazione di conformità impianti

Ma le ditte sono tenute a rilasciare la certificazione per la realizzazione di un nuovo impianto o per un integrale rifacimento, no? No, perchè in genere aspettano che sia il committente a richiederla...
E inoltre non è dovuto alcun onere economico in più, visto che si tratta di un obbligo di legge?
Valy :
Si dovrebbe essere così, io ai miei clienti, se non sono io a mandare l'impresa o il lavoratore autonomo di solito do una lista dei requisiti che deve avere l'impresa o i documenti che deve rilasciare a fine lavoro per essere seria, al momento, a parte un caso (ma era proprio il cliente ad essere fuori niorma e quindi il resto lo era) sono stata abbastanza fortunata e i miei clienti hanno scelto persone serie.
Tra l'altro appunto, il certificato di conformità è a coronamento del lavoro, non va pagato in più e come se noi architetti facessimo pagare per la consegna di fine lavori...è assurdo!
Dotting :
Sì, sono tenute, art. 7 punto 1 d.m. 37-2008, se non lo fanno rischiano una sanzione dai 100 ai 1000 euro (art. 15 stesso d.m.).

Io per evitare ogni rischio lo faccio inserire sempre nel preventivo - contratto, eccesso di zelo ;)

Per quanto riguarda l'ultimo punto il collegamento obbligo-gratis è un po' labile, anche la certificazione energetica è un obbligo di legge ma il certificatore non la fa certo gratis :D
Questa non si paga (o meglio, non si paga un extra) perché è un obbligo ma non del committente, il committente ha l'obbligo di scegliere ditte abilitate (ah ah, che ridere :D ), è l'impresa (o un suo tecnico) che è obbligata a rilasciare la dichiarezione :)

ponteggiroma :
hai detto bene desnip... in genere aspettano che sia il committente a richiederla... quasi a far sembrare che richiedere una certificazione di conformità ad un'impresa equivalga a chiedergli un favore. Ma vi rendete conto che viviamo nel paese dei balocchi? In merito al maggior onere economico preferisco non commentare.
desnip :
Dotting, il paragone con la certificazione non può reggere...
Non è che uno non vuol pagare la certificazione di conformità, ma è che questa è compresa nel lavoro fatto a regola d'arte.
L'impresa esegue un impianto a regola d'arte, e certifica che è a norma.
Il committente gli paga il lavoro fatto, cioè un impianto a norma e certificato come tale.
Dotting :
...ehm... guarda che sei stata tu ad azzardare il collegamento obbligo = gratis e ho voluto far notare con un caso estremo che la regola non vale ;)

Nel caso specifico (certificato conformità) funziona perché stiamo parlando di un obbligo della ditta e non del committente che quindi non si deve far carico di costi che non gli competono.

desnip :
Forse mi sono espressa male, ma nn mi sembra di aver detto che il certificato di conformità deve essere fatto gratis. Semplicemente esso fa parte di un impianto eseguito a regola d'arte e quindi il suo costo è compreso.
Il fatto è che ci sono imprese che non lo rilasciano se non su richiesta e in tal caso ne approfittano per richiedere un costo aggiuntivo a quanto preventivato.
Oppure, se il cliente non è attento a farselo rilasciare al momento dovuto, magari in futuro, quando gli servirà, dovrà chiamare un altro tecnico che dovrà fare un sopralluogo, visionare l'impianto e verificarne la conformità, quindi con una spesa in più che non era necessaria.
Dotting :
Avrò sicuramente frainteso io... il caldo rallenta il mio unico neurone ;)

Comunque per fortuna sono poche le regioni in cui il committente può dimenticarsi del certificato, la realizzazione e/o sostituzione dell'impianto ricade nella manutenzione straordinaria e di solito questa richiede la figura di un tecnico per la pratica comunale.

Tra l'altro solo l'impresa che realizza l'impianto può fornire un certificato di conformità, un altra impresa al massimo può validarne la rispondenza e redigere quindi un certificato di rispondenza ma questo serve solo per impianti realizzati prima del 2008, quindi sarebbe una spesa in più, non necessaria e inutile :)
desnip :
Beh, riguardo a quest'ultima cosa che hai detto ne approfitto per chiederti un consiglio.
un mio cliente ha un locale con impianto conforme e certificato, ma i lavori furono fatti dall'inquilino, che non vuole rilasciarlgi la certificazione.
Come fare, quindi, ad attestare che l'impianto è conforme?
Dotting :
Stiamo parlando quindi di un impianto realizzato dopo il 2008?

In teoria il comune dovrebbe aver una copia della dichiarazione di conformità, visto che è lo sportello unico che dovrebbe poi girare lo stesso alla camera di commercio per i relativi controlli (quindi altra copia in mano alla c.c.).

Nel caso in comune non fosse presente nulla potrebbe esser una buona idea quella di sentire la ditta installatrice per 2 motivi:
1) è lei che dovrebbe ai sensi del 37-2008 inviare una copia della dichiarazione in comune.
2) se è seria o un minimo furba si sarà tenuta una sua copia e dato che non ha rispettato il punto 1 non credo avrebbe problemi a fornirti lei copia del certificato.

In caso contrario dovrai farti fare un certificato di rispondenza per gli impianti installati prima del 2008 facendo finta che i lavori di ammodernamento non siano recenti (e se il comune non ha nulla non ci sarebbe nessuno capace di smentirti).

desnip :
Ok, grazie.
Penso che la soluzione sia proprio rivolgersi al Comune, visto che l'impianto è recente.
desnip :
P.S.: ma al comune bisogna proprio specificare "documentazione da voi agli atti per la pratica n. tot" o basta solo il nome?
Perchè questo deficiente dell'ex inquilino non vuole dare proprio niente, l'impresa non si sa qual'è...
Dotting :
Questo inquilino qui comincia a non starmi troppo simpatico :D

Dovrebbe bastare solo il nome, ma tieni presente che di solito mi capita di consultare atti in comuni dove opero e mi conoscono, spesso non mi fanno nemmeno compilare l'apposito modulo, quindi non sono esperto.

Fammi sapere come va che sono curioso :)
desnip :
No, non è molto simpatico un inquilino che è stato moroso per vari mesi, e poi si dà le arie perchè ha pagato lui le spese di alcuni lavori (su sua richiesta)...
Se al comune basta il nome, quando ti conoscono, non dovrei avere problemi...:-)
Ti farò sapere a settembre. Per adesso, buone vacanze!
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