Giulietta : [post n° 299731]

Consiglio sui libri

ciao a tutti, vorrei chiedervi un consiglio riguardo i libri che ritenete più importanti per gli architetti, quelli che secondo voi non possono mancare dalle nostre librerie.
mi riferisco soprattutto a testi teorici, scritti di architetti, come per esempio "verso un'architettura" di le corbusier!
grazie
gibo :
Per la bellezza del testo e la semplicità delle argomentazioni ti consiglio Berlage, illuminante per me è stato anche Ruskin.

Spiazzante e grande anche Venturi.
Ily :
Personalmente questi sono i libri che ritengo fondamentali, e che campeggiano tutti nella mia libreria:
- Verso un'architettura (Le Corbusier)
- Gli architetti dovrebbero ammazzarli da piccoli (scritto da un architetto, autoironico ma con notevoli spunti di riflessione)
- Metropoli per principianti
- Una casa non è una tazza (ormai difficile da trovare, essendo degli anni '90)
- I cinque libri di Bruno Munari (Arte come mestiere, Da cosa nasce cosa, Fantasia, Design e comunicazione visiva, Artista e designer)
- Architettura di sopravvivenza.
Ily :
Poi di libri di arte design architettura e restauro ne ho una libreria piena...
barbara :
concordo con ily sui libri di munari, fondamentale secondo me Da cosa nasce cosa. Mi viene da consigliare Specie di spazi di Georges Perec.
Federico :
ciao io ti consiglio il libro CAPOMASTRO assistente edile di G. Astrua
è molto interessante
luvi :
Ti consiglio "Parole nel vuoto" di Adolf Loos e di scegliere i tuoi Maestri.
ponteggiroma :
mah! sinceramente ho smesso di leggere libri di architettura da quando ho iniziato a lavorare... Ormai per lavoro leggo normative varie e per svago romanzi. e letteratura varia.. Sarò un caso clinico??? Aiutatemi a capire.
poipoi :
qualsiasi numero del Croquis va bene. Meglio tutti.
Poi io ho amato il primo di Zaha Hadid e Herzog & De Meuron, ma questi sono gusti.
desnip :
Stessa situazione di ponteggiroma...
inca1996 :
oh!quando ho iniziato a leggere il post mi sono vergognata un po.....poi ponteggiroma e desnip mi avete tirato su il morale ;-)
ponteggiroma :
uaw... !!!! per un attimo ho creduto di aver sbagliato tutto e che tutto quello che ho studiato all'università potesse servire veramente nella professione... :-)
desnip :
Uè, insomma, noi due abbiamo fatto la figura degli ignorantoni e facciamo vergognare di meno gli altri....:-)))
Gabriella :
Bruno Zevi_ Saper vedere l'architettura
Dotting :
Utilità per la professione?!
Norme UNI, poi norme UNI e credo che possano far comodo anche le norme UNI;

I libri di architettura possono far comodo se si è in qualche commissioni paesaggistica e/o il proprio fatturato è tutto incentrato in recupero di edifici storici, in caso contrario, scusate il cinismo ma libri di architettura pura servono solo per ripartire il carico di scrivanie o armadi non molto stabili.
Gabriella :
Il cinismo ti viene del tutto scusato.....l'istigazione all'ignoranza assolutamente no.


ponteggiroma :
Non è istigazione all'ignoranza gabriella... Cito il post di Giulietta"...i libri che ritenete più importanti per gli architetti, quelli che secondo voi non possono mancare dalle nostre librerie..." Pertanto è lecito che ognuno citi quelli ritenuti più importanti per la professione e devi ammettere che effettivamente tutti questi testi sulla speculazione filosofica dell'architettura centrino ben poco con la professione attuale con la quale chi più e chi meno ci combatte quotidianamente. Altra cosa è leggere un libro di Le Corbusier per passione, ma non mi venite a dire che possa essere importante per il mestiere degli architetti di oggi!.
Gabriella :
Consigliare di usare i libri per evitare che la scrivania dondoli è istigazione all'ignoranza.I libri sono fatti per essere letti.


Per il resto, ognuno sceglie come alimentare la propria professione.Esistono i libri tecnici, i saggi, le monografie................c'è tanto in giro ed ogni cosa ha uno scopo preciso.

Se qualcuno mi chiede di consigliargli un libro utile , cito Giulietta "testi teorici, scritti di architetti, come per esempio "verso un'architettura" di le corbusier " " io rispondo come sopra ed aggiungo : Calvino_Le città invisibili.

Dotting :
…ehm… onestamente non riesco a capire come possa istigare all’ignoranza consigliando ad un tecnico la lettura di norme tecniche, dato il tuo parere sarei curioso di sapere che tipo di professione hai intrapreso per avere una considerazioni così bassa di tali norme, nessuna polemica, semplice curiosità.

Comunque la mia al massimo è istigazione alla stabilità degli arredi, la sicurezza nei luoghi di lavoro è importante ;)
Infine vedendo le risposte già date non posso che esser soddisfatto del fatto che sono del mio stesso parere (o quasi) alcuni degli utenti che qui dentro si distinguono per qualità e competenza delle risposte :)
Gabriella :
Bravo, Dotting, bisogna sempre vedere il lato positivo delle cose!
Per la cronaca: l'importanza delle norme tecniche è indiscussa.
Ripeto quanto detto prima,perchè probabilmente non hai letto il mio post precedente: se mi si chiede un testo "formativo", come ha fatto Giulietta nel suo post, rispondo come ho già fatto.
La mia professione va benissimo, grazie e, riguardo alla frequentazione di questo sito, è un pò che latito,(proprio per gli impegni lavorativi, guarda un pò) ma a mio tempo ho cercato spesso di dare una mano.

Giulietta :
non pensavo di suscitare tutte queste polemiche.

non era mia intenzione sostenere che le norme tecniche e tutto ciò che riguarda la professione, l'aggiornamento professionale sia di minore importanza, tutt'altro questi sono fondamentali per questo penso che nessuno si sognerebbe mai di chiedere se un manuale dell'architetto è importante o meno, al massino avrei potuto chiedere se è meglio il neufert o zevi.

la mia domanda non si riferiva all'utilità o meno di libri teorici(cosa tra l'altro soggettiva); ognuno nel tempo libero può dedicarsi alle letture che vuole, c'è chi è appassionato di romanzi gialli, chi di romanzi rosa, chi di fumetti, chi è interessato a conoscere abche testi teorici dell'architettura.
Dotting :
La domanda sulla professione era per capire che tipo di esigenza lavorativa tu abbia, perché per determinati lavori effettivamente la conoscenza delle norme non è un requisito indispensabile, con questo non intendevo certo che tu non sia una buona professionista, ma ero curioso (e lo sono ancora) di sapere che tipo di professione svolgi perché l'associazione norme uni - ignoranza mi sembra molto labile;
Sono contento poi che la tua professione vada bene, come ti invidio, sei una delle poche fortunate a quanto pare :P

Per finire hai ragione, non avevo ancora letto il tuo ultimo post (credo che abbiamo scritto assieme o quasi) ma ho letto quello di Giulietta e ho colto un “soprattutto” che al contrario di un “solamente” lascia maggior margine nel tipo di risposte e quello che a mio avviso non può mancare davvero nella libreria di un tecnico sono appunto le norme tecniche :)
Giulietta :
x concludere vorrei sottolineare che nel codice deontologico degli architetti c'è scritto "La professione di Architetto è espressione di cultura e tecnica"!
Ily :
La lettura dei libri "Una casa non è una tazza", "Metropoli per principianti" e "Gli architetti dovrebbero ammazzarli da piccoli" dovrebbe essere resa obbligatoria per legge in tutte le facoltà di architettura, visto che è un'antologia di quello che un architetto (un geometra e un ingegnere) NON DEVE FARE!!!
Voi quanti libri di architettura avete? Io una Expedit 4x4 piena zeppa. La mia biblioteca comprende libri di:
- Storia dell'arte (enciclopedia in 19 volumi e alcuni libri sparsi);
- Design e graphic design;
- Paesaggio e territorio;
- Libri tecnici su vari materiali (legno, intonaco, pietra e finta pietra);
- Manuali tecnici propriamente detti;
- L'orrido manuale di termodinamica;
- Libri di teoria dell'architettura;
- Libri e manuali di restauro;
- Articoli sul restauro presi da atti dei convegni;
- La mia tesi;
- Manuali e libri di storia dell'architettura (Zevi, Benevolo);
- Libri di morfologia urbana;
- 2 libri fotografici, uno sui giardini e uno sui materiali e finiture;
- Manuali dei programmi che uso o usavo.
- Libri su Siena (su cui ho fatto la tesi);
- Alcune monografie di architetti contemporanei (una collana di 10, per l'esattezza).
Ho invece pochissime riviste, che non compro.
Tratto i miei libri come figli, e li ho allineati per argomento in modo esteticamente gradevole :D, e ogni tanto accresco la famiglia ;-)
Ily :
Il grande assente è purtroppo SAVERIO...
luvi :
Ottima conclusione Giulietta!
p.s.
Aggiungo gli scritti di Louis Kahn.
Gabriella :
Per non lasciare fraintendimenti.........................Dotting,l'associazione "norme uni - ignoranza " è del tutto assente nei miei post...........io ho detto testualmente "Consigliare di usare i libri per evitare che la scrivania dondoli è istigazione all'ignoranza."
Faccio l'architetto e vivo tra norme, regolamenti edilizi,bandi di gara, requisiti e chi più ne ha più ne metta...................come tutti.Di sera, però,se ce la faccio,prendo un bel libro che parla d'architetttura e me lo leggo.
Approfitto per segnalare a Giulietta un altro libro che mi è piaciuto molto:Architetture senza Architetti.non ricordo l'autore.
Dotting :
Per non lasciare fraintendimenti faccio notare che io non ho consigliato di usare libri di architettura pura per scopi strutturali, ho fatto notare utilizzando un iperbole che, nella professione di tutti i giorni simili libri non sono prioritari (sempre che non si svolga un determinata e ben precisa professione), quindi mi è difficile poter affermare che simili libri non possono mancare in una libreria "tecnica", né più né meno.

Saluti.
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