paolo : [post n° 313898]

cial

Sono un architetto e abito a Napoli. Ho una casa a Milano che ho deciso di vendere ma che su una parete tramesso divisorio è stato praticata molto tempo fa un'apertura. Sulla planimetria catastale tale apertura non è mai stata aggiornata. Che cosa devo fare? Se faccio la CIAL dove dichiaro che l'opera è stata realizzata un anno fa devo lo stesso indicare la ditta che ha eseguito i lavori? Come pago quanto dovuto?
grazie infinite
paolo
john :
Non so a Milano, ma a Roma ti richiederebbero una CIAL in sanatoria, pagheresti più o meno il doppio della pratica normale circa 500 euro, e poi aggiornamento catastale. Qui chiedono sia la ditta che gli estremi per potersi poi prendere il DURC o il DURC stesso in copia. Se è solo una porta in un tramezzo non dovrebbe essere molto complicato e la pratica potresti fartela da solo tranquillamente.
Valy :
Ciao Paolo, le modalità per risolvere il tuo problema a Milano sono due:
la prima: se il lavoro è stato fatto dopo maggio 2010 e puoi confermarlo con copia ricevute varie allora puoi presentare una CIAL in sanatoria, la mora è di 258 euro che pagherai al Comune tramite c/c postale oppure direttamente all'ufficio preposto in Comune - per la Cial è il Comune di Zona di dov'è l'immobile (oppure al protocollo generale di Via Larga 12), no impresa perchè scriverai che i lavori sono stati fatti in abuso;
la seconda: se non hai nulla che possa confermare i lavori dopo maggio 2010 allora devi presentare PdC in Sanatoria, in questo caso la via è più onerosa perchè di base si paga una mora di 516 euro e poi altri oneri in base alla gravità della cosa e cmq molto più lunga perchè oltre i 60 gg dell'attesa di risposta il Comune di Milano ci mette molto tempo a sanare il tutto, a me è capitato anche più di un anno...
Per tutti e due i casi devi comunque fare variazione Docfa.
Terza ipotesi, che ti suggerisco io, se è "solo un'apertura" ripristina il tutto allo stato originale (con qualche trucchetto in modo da non far fatica dopo a smantellare e non pagare troppo i muratori) e poi presenta CIAL normale che non ha alcun costo, se non quello dell'architetto e dell'impresa che ti rifarà l'apertura.
Ti riporto testuali parole di quello che mi disse un tecnico del Comune per un problema del genere e per il quale avevamo poco tempo a disposizione per risolvere perchè c'era di mezzo un rogito imminente, mi disse "aguzza l'ingegno..."), io l'ho fatto e ho risolto in poco tempo e con pochissimo dispendio di denaro per il mio cliente. Buon lavoro.
paolo :
Grazie Valy
sei stata chiarissima.
E se invece faccio una CIAL dichiarando che devo iniziare i lavori di
un 'apertura, indicando la ditta, anche se l'apertura è stata già fatta? Potrebbero venire i tecnici del comune per un controllo?
grazie
paolo
paolo :
Grazie john
purtroppo l'appartamento è a milano e devo assolutamente risolvere il problema se voglio venderlo.
paolo
Valy :
I tecnici potrebbero uscire ma se è solo un apertura veloce per la quale stimi uno svolgimento dei lavori di circa 5 gg per essere proprio larghi, non ce la fanno ad uscire perchè i tempi che hanno di acquisizione delle pratiche sono lunghi, intendo dire che fai in tempo ad aprire i lavori, tenerli aperti per qualche gg e poi fare chiusura lavori (io la faccio sempre anche se non è necessaria solo per tutela mia) L'unico problema, forse, è trovare un'impresa che ti firmi la pratica e si prenda la responsabilità di un lavoro che non ha fatto, giustamente, perchè nella CIAL è richiesta l'indicazione dell'impresa che svolgerà il lavoro. Cmq, per eventuale controllo dovresti farti fare anche qualche preventivo per il lavoro da eseguire da qualche impresa compresa quella che scegli, in modo da avere cmq della documentazione in mano per qualsiasi controllo.
paolo :
Grazie Valy.
Il lavoro che si dovrebbe eseguire, consistente nell'allargamento di una porta su tramezzo divisorio fino ad ottenere un varco architravato delle dimensioni di 3mt x3mt, sul tramezzo stesso, una ditta di mia fiducia, qui a napoli lo può eseguire in un solo giorno.
Resta il dilemma se dichiarare che darò inizio, che ho dato inizio in data.... o che ho realizzato in data.........
Che cosa ne pensi se dichiaro che ho dato inizio in data........, indicando il nome della ditta e tutto il resto, pagando quindi un terzo della sanzione.
A proposito puoi indicarmi gli estremi del pagamento?
E ancora: se sto stabilmente a napoli posso inviare via posta raccomandata tutta la pratica. Il timbro postale sarebbe la data certa e il protocollo di ingresso è la data sulla cartolina di ritorno della raccomandata.
Gradirei sapere la tua opinione.
Grazie infinite.
desnip :
Una curiosità, Valy: se uno dichiara di aver fatto i lavori in abuso, come fa ad avere copia di "ricevute varie"?
Valy :
Capita molte volte che chi fa i lavori in abuso, perchè non presenta pratica comunale, cmq dall'impresa si fa fare preventivo e paga con bonifico, piuttosto che assegno, cmq con pagamenti rintracciabili e si fa fare la fattura. Non per forza l'abuso deve essere fatto sottobanco, moltissime volte è gente in buona fede che pensa che in casa propria può fare quello che vuole senza dover render conto a nessuno.
Il Comune chiede se ci sono documenti/ricevute perchè così chi presenta la sanatoria e non ha niente in mano lo fa in PdC (e quindi più onerosa e più guadagno per le casse comunali 516 euro contro i 258 di CIAL) furbi no?
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.