archibar : [post n° 314279]

Cil o cia e burocrazie

con la semplificazione dei titoli edilizi si è ingenerata una confusione e difformità di atteggiamento da ente a ente
vorrei un parere di tipo legale
Presento una cil (comunicazione inizio lavori) per opere interne, le solite senza parti strutturali ecc ecc.
Ovviamente ciò è equiparato a manutenzione ordinaria, solo con progetto e senza direzione lavori (come è in effetti avvenuto)
Il comune mi "consiglia" di consegnare comunque la fine lavori per tutelare sia me che i miei committenti (??)
e a seconda del caso richiedere l'agibilità
PEr questioni di principio non vorrei farlo, non per altro, ma se hanno semplificato il titolo edilizio, perchè dovrei presentare la fine lavori? Quali rischi ci possono essere per me, che ho firmato il progetto e presenterò solo la varaizione catastale? A qualcuno è capitata una cosa del genere?
vi rigrazio
ponteggiroma :
archibar se vuoi un consiglio spassionato... non perdere tempo, segui la normativa e fregatene, stai tranquillo che nessuno verrà a dirti qualcosa. Il tempo è poco e soprattutto, nessuno te lo paga, quindi...
john :
Infatti il comune "consiglia"...se segui la norma non hai problemi, già è scandaloso come gli enti continuino a trattare attività di edilizia libera come fossero vecchie DIA, sarebbe da chiamare i Carabinieri assistendo a certe discussioni in municipi vari tra tecnici e tecnici comunali per manutenzioni straordinarie neanche troppo complicate....
Kia :
Stesso problema in comune qua da me. Tra parentesi, la "semplificazione" è nata nel 2010, quindi ormai dovrebbe essere tutto più che chiarito e invece nooo! ogni tecnico comunale ha la sua idea.
Finchè la normativa nazionale non prevede la fine lavori per la cil, direi che con la variazione catastale si chiude l'iter.
Tra l'altro.....se uno fa progetto e direzione lavori non è manco detto che esegua personalmente la variazione catastale, se non si occupa di catasto. Può semplicemente informare il cliente della necessità di farla ma poi stop. Non mi risulta che sia compito della stessa persona che fa d.l., procedere all'accatastamento.
Tra l'altro la normativa non parla di un termine temporale per la presentazione della variazione catastale...perchè, tra l'altro, da dove decorre il periodo se non esiste l'obbligo della fine lavori?
Per esempio io ho appena finito dei lavori per casa mia fatti con cil. Adesso mi manca l'accatastamento ma sono stracarica di impegni e quindi lo farò quando avrò tempo.
archibar :
si, infatti non c'è connessione tra aggiornamento catastale e progettazione, ma non era questo il nocciolo della questione. In realtà anche io propendevo verso il rispetto della normativa e non dei "consgili" degli enti locali, dato che quando serve la normativa deve essere rispettata eccome! Quindi la noramtiva va bene quando c'è il sole...e quando piove.
La tristezza è accorgersi che invece di semplificare , si è tutto aggrovigliato, ed ogni comune ha i suoi parametri per dire cosa è cia, dia, scia e così via.
Ogni comune chiede cose diverse come documenti. Quando c'era la dia, almeno, sapevi cosa comsegnare.
ponteggiroma :
alla faccia della semplificazione...! Meglio se sto zitto và, senò poi dicono che la butto sempre in politica...
john :
Ragazzi in teoria per la manutenzione straordinaria la legge parla di Comunicazione, non esistono tecnici comunali, istruttorie, verifiche, richieste di documenti, integrazioni, disegni etc etc etc....lo capiamo che sono tutti abusi??? accettati per prassi, ma abusi belli e buoni. Con le legge del 2010 le responsabilità è del tecnico che firma e del proprietario, il resto sono tutte pantomime dei tecnici comunali che pensano ancora alla ex DIA...
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