Martina : [post n° 316056]

Dottorato o no?

Salve a tutti! Sono laureata da un anno oramai ma come tanti miei amici non ho trovato lavoro come architetto. La situazione è davvero snervante e dovendomi mantenere non posso neanche fare esperienza in uno studio senza percepire un euro! Quindi mi era venuto in mente di provare a fare domanda per il dottorato ma non è una cosa che mi entusiasma, dopo 5 anni di università il pensiero di stare altri 3 anni dietro a quei pazzi dei professori sinceramente non è esaltante, però se riuscissi ad entrare avrei un fisso al mese che mi farebbe comodo. Qualcuno che l'ha fatto o lo sta facendo sa consigliarmi e raccontarmi un po' come funziona l'esperienza del dottorato? Grazie in anticipo!
Arch&Cons :
Anch'io ci avevo pensato ma al di là del fatto di vincere o meno la borsa di studio, ho scoperto che non ho nessuna possibilità di essere ammessa. E' ingiusto perchè vieni deluso proprio da chi ti ha seguito per anni e magari ti ha sempre detto che eri bravo, ma così funziona in Italia.
mari :
Io sinceramente ti sconsiglio di intraprendere un dottorato solo per avere un fisso mensile, non avrebbe senso.
Poi se l'idea non ti entusiasma, non farlo. Il dottorato solitamente è molto impegnativo e se hai la borsa di studio non puoi lavorare. Almeno quando l'ho fatto io (dal 2008), nel mio contratto c'era scritto che oltre alla borsa avrei potuto guadagnare una cifra irrisoria in un anno, che divisa per 12 mesi erano intorno ai 200 euro al mese (più o meno - non ricordo con precisione). L'impegno giornaliero è di 6 ore per cui per 3 anni sei praticamente incastrata nel fare un lavoro che non ti entusiasma.
Poi proprio perché solitamente l'ambiente non è dei migliori (c'è molta competizione e molto spesso scorretta) starci dentro senza una forte motivazione è follia pura secondo me.
Insomma se proprio vuoi fare questo passo rifletti bene.
Buona scelta.
desnip :
Quoto mari. Conosco molte persone che hanno fatto il dottorato solo per avere un'entrata sicura per 3-4 anni, e si sono ritrovati al punto e a capo e con qualche anno in più sul groppone.
Tra l'altro togliendo il posto a chi lo avrebbe fatto per passione per la ricerca e la carriera universitaria.
biba :
Aggiungo anche che secondo me l'esperienza nel senso pratico, quella che ti servirà per trovare lavoro come architetto fra tre anni, di sicuro non la ottieni facendo un dottorato.
Però devo anche dire che conosco una persona che dopo il dottorato (a fronte di varie situazioni tra cui senz'altro anche il fatto che è brava) ha fatto una carriera fulminante e al momento ha incarichi in una università svizzera dove la ricoprono di soldi per un paio di giorni di presenza a settimana, si occupa di pubblicazioni e altre amenità mentre noi qui stiamo a schiattare dietro ai rapporti aero-illuminanti e ad altre scemenze e alla fine impazziamo per farci pagare dai clienti........ :-)
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