Ludovica : [post n° 319986]

DOCFA A TORINO

Per fare una variazione catastale per diversa distribuzione degli spazi interni, devo allegare o scrivere anche la data di fine lavori?
Sarei grato se mi rispondesse qualcuno del territorio in cui lavoro.
GeoAlessio :
...Torino e dintorni?!?!Da quel poco che ne so...Dovrebbe esser uguale per tutta l'ItaGlia...!!!Certo nella compilazione del docfa devi obbligatoriamente indicare nella sezione apposita la data di ultimazione lavori...Ed occhio alle sanzioni!!!
Ludovica :
Cioè devo mettere esattamente la data di fine lavori. Vero Alessio? E se i lavori sono già stati eseguiti senza permesso comunale cosa devo scrivere? Perchè il mio cliente non vuole pagare la sanatoria comunale, dice che ne ha abbastanza di quella catastale, ma mi sembra che ci sia una legge recente che vieti tutto ciò. Io non so quale, me la sapresti dire?Uffa, ecco perchè prendono la pivellina senza lavoro. Quello mi sembra un furbone. Credo che la legge sia del 2008, ma non riesco a trovarla. perchè se c'è una legge essa ti tutela, se ognuno fa un po' come gli pare, quello troverà un altro a fare il lavoro che mi è stato proposto. Grazie
GeoAlessio :
...Quindi mi stai dicendo che i lavori sono stati già eseguiti?!?! Allora il tuo Docfa non ha senso...Prima si sistema la situazione dal punto di vista urbanistico ( e cioè sanando l'abuso laddove possibile...) e poi si effettua la variazione catastale...Se si salta la prima fase, accatasteresti una cosa che non ha a monte motivo di esistere, e quindi falsa...
Ludovica :
Ecco, appunto, è quel che penso, ma ti dico che molti lo fanno. e sono sicura di ciò.
Riesci per favore ad aiutarmi a trovare la legge che dice che NON SI PUO' FARE, così che, inca.....come sono, se scopro che qualche furbone mi porterà via il lavoro io abbia degli elementi per attaccare.
Perchè, e te lo dico, corre voce che catasto e comune viaggiano su binari separati, che quindi si possono accatastare anche case fantasma ecc,,,,,,
Mi aiutate a trovare la legge che la sbatto sotto il naso a qualcuno. Io so già che se continuo a lavorare in modo onesto e corretto, non lavoro.
Anche su tanti siti ho trovato che ognuno fa come gli pare, tanto il catasto non controlla.
Grazie .
Ludovica :
Ah, scusa, aggiungo.
La consistenza logicamente non varia. ma loro non vogliono pagare la sanatoria in comune.
Arch. Ir :
Ludovica, credo basti far sapere ai committenti che la sanatoria catastale non sana l'abuso edilizio.
La sola furbata è quella dei tecnici che dicono il contrario ai committenti che pagano per rimanere totalmente nell'abuso, e quindi soggetti a sanzioni e al ripristino della situazione originaria dell'immobile, con naturalmente, relativo accatastamento per riportare la situazione alllo stato originario anche al catasto.
L'unica differenza è che pagano le tasse su un immobile abusivo perchè autodenunciati al catasto.
Se poi vogliono abbassare la rendita, allora la furbata potrebbe anche essere tale.
Di che tipo di lavori stiamo parlando?
Valy :
Ciao Ludovica leggi questo post dove abbiamo già affrontato l'argomento che poni, il link è questo:
[post n° 316600]
in sintesi non c'è nessun riferimento normativo che ti obblighi a non fare una variazione catastale per uno stato di fatto in abuso, sta a te, come tecnico, tutelarti da eventuali problemi col committente e nelle risposte che sono state date c'è scritto come fare. Buon lavoro
Ludovica :
ma a Torino richiedono la data di inizio e fine lavori?
Che brutta cosa questo federalismo far west, dove ognuno fa come gli pare.
Ecco perchè non si dorme più bene.
Ci vorrebbero leggi più precise, specialmente in questo campo così delicato. protocolli, a cui attenersi, come per i medici.
Nessuna legge allora?
Nessuna sanzione allora?
Vedo che è un argomento molto discusso però, nessuno di torino esperto mi risponde?
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