Emma980 : [post n° 349426]

Stato di fatto e stato di progetto.

Ciao a tutti, espongo la questione.
Trattasi di casa a schiera con resede e ripostiglio esterno in fondo a resede. Tale ripostiglio è stato ampliato nel 1980 con regolare concessione edilizia. Progetto alla mano mi rendo conto che è difforme nel prospetto: oltre una finestra c'è anche una porta, inoltre il tecnico dell'epoca sbagliò i calcoli di volume e superficie poiché erroneamente segnò la misura trasversale del lotto 1 metro in più...quindi il progetto depositato è anche sbagliato. Ho verificato in archivio la pratica e non risultano varianti.

E' seccante, ma la condizione è questa.. Il tecnico ci ha detto che va fatta un' attestazione di conformità urbanistica ma non ci ha minimamente parlato di oneri, spese, ecc... qualcuno di voi è in grado di darmi un'idea, seppur vaga, dei costi a cui si va incontro?
Grazie in anticipo.
GeoAlessio :
...Attestazione di conformità urbanistica...Forse stiam parlando dell'accertamento di conformità per "sanare" l'opera difforme (Art. n° 37/DPR 380/01)... Per i costi, (sia del tecnico che degli oneri comunali e/o concessori) deve obbligatoriamente affidarsi ad un tecnico del posto che possa aiutarla nello studio di fattibilità dell'intervento...Purtroppo non sapendo di che comune parliamo, e di quale strumento urbanistico si dota lo stesso, non possiamo sbilanciarci nel quantificare economicamente tutta la faccenda!
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