Anna : [post n° 349642]

Grafici accertamento di conformità

Vi scrivo per avere da voi un consiglio "grafico". Mi sto occupando di un accertamento di conformità, e al comune mi hanno chiesto uno schema delle difformità sovrapponendo stato dei luoghi rilevati e i grafici del titolo edilizio. Il problema è che ovviamente la pianta del titolo edilizio non coincide per nulla con la pianta da me rilevata, per cui sovrapponendo le due cose è praticamente impossibile segnare tutte le difformità. Suggerimenti in merito da chi si è trovato nella mia stessa situazione? Grazie.
Plag :
Ciao Anna,
mi è capitata una cosa simile proprio qualche mese fà!
Nella mia situazione avevo: stato di fatto, ultimo progetto approvato e depositato in comune (del 1990) e catasto difformi tra loro. Non combaciava nulla!
... Sono andata in Comune (Milano) a parlare con il tecnico ed ho seguito la procedura che mi ha indicato ed è andato tutto liscio ... dunque, ho fatto così:
1. Ho verificato che le discordanze tra stato di fatto e stato concessionato fossero abusi edilizi o errori grafici del professionista (chiamali errori, aveva aumentato l'altezza dell'u.i. per poter soppalcare maggiore superficie)
Nel mio caso c'erano sia abusi (soppalco + velux) che errori grafici (muri perimetrali in posizioni diverse e finestre più grandi ... in questo caso sapevo che erano errori perché il prospetto è originale del 1930 e non sono state mai modificate le aperture)
2. Tav. 1 : rappresentazione dello stato concessionato (disegni del progetto vecchio) + planimetria con le correzioni grafiche + planimetria di confronto (usando anziché giallo-rosso il verde-blu) + foto che dimostravano l'allineamento delle finestre della mia u.i. con le altre.
3. Tav. 2 : planimetria con le correzioni grafiche + planimetria con indicati gli abusi + planimetria di confronto (sempre usando verde-blu)
4. Relazione in cui spiegavo il tutto

Spero di esserti stata di aiuto.
Ciao e buon lavoro
Ily :
Anche a me è successa una cosa del genere, io ho risolto il problema in questo modo:
- Relazione tecnica in cui sovrapponevo in colori diversi (ad esempio verde e blu - ovviamente non devi usare il rosso e il giallo) stato legittimo e mio rilievo, spiegando che si trattava di un errore grafico e dimostrando dove stava l'errore e spiegandolo a parole;
- Normale tavola di rosso e giallo in cui ho inserito le difformità dello stato legittimo, ovviamente adattandole al mio stato di fatto (vero rilievo). Ovviamente giallo parti demolite e rosso parti costruite.

Plag
Perché non hai usato il rosso e giallo?
Plag :
@Ily ... perché nel mio caso dovevo correggere gli errori grafici presenti nella vecchia pratica + indicare gli abusi edilizi realizzati dai miei clienti + presentare un nuovo progetto di modifiche interne per il quale ho usato i classici giallo-rosso.
... ho usato questi colori perché l'avevo letto sui moduli ... poi me l'ha confermato il tecnico che mi ha detto di utilizzare blu-verde nei casi di difformità grafiche e per gli abusi... mentre il giallo e rosso, vanno utilizzati solo per i nuovi interventi che intendi realizzare tu, nella tua pratica.... considera però che mi è capitato a Milano...
Ily :
Ah, strana questa cosa del verde e blu...
Anche io per gli errori grafici ho sempre usato colori difformi, ma per gli abusi il classico giallo rosso (in una tavola a parte ovviamente).
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