Vichy : [post n° 351491]

Agibilità centro estetico

Ciao a tutti. Vorrei un vostro parere per un problema di questi giorni.
Ho avuto incarico per una scia per modifiche interne in un negozio per estetista, che già ospitava un centro estetico, quindi senza variazione di destinazione d'uso. Le opere hanno previsto una parziale ridistribuzione interna, il rifacimento dei pavimenti, modifiche agli impianti in funzione delle variazioni (per gli impianti elettrici ho presentato anche il progetto dal momento che verranno usate attrezzature che equiparano questa attività a quella di un ambulatorio medico). Ora io devo dare la fine lavori, è già stato fatto il docfa dal quale non risulta variazione di rendita catastale.
Ora la mia domanda è:devo richiedere l'agibilità, nonostante il proprietario del locale mi abbia fornito i documenti di agibilità del locale prima delle nostre modifiche?
In comune qualcuno dice si, qualcuno no, che basta la variazione catastale. Voi che dite?
sclerata :
a mio parere se gli impianti sono stati modificati dovrebbero chiederti anche la conformità, non per nuovo impianto, ma per modifica/adeguamento
Vichy :
Grazie per la risposta. Io dispongo di tutte le conformità (elettrico, idrico, impianto di condizinamento, e termico- anche se non è stata apportata alcuna modifica di quest'ultima) Perciò per questo non è un problema. Ma agibilità si o no secondo voi? tenendo conto che vogliono inaugurare la prossima settimana
MRBLUE :
...presentando una scia per variazioni interne hai depositato agli atti comunali uno stato di progetto, poi diventato di fatto dopo le opere, diverso da quello per il quale hanno dato l'agibilità...già dalla data di agibilità , corrispondente al precedente permesso o concessione, non farebbe scopa con l'ultimo progetto o scia approvata....una curiosità: quando si fanno dei lavori in un locale commerciale va richiesto anche il parere preventivo asl, in quel caso per l'attestazione di agibilità devono passare 30 giorni dalla presentazione della richiesta...
gioma :
Fa testo quello che ti dicono all' UTC.
Secondo me NO.
Tuttavia, ti ricordo che Il " Decreto del Fare " (convertito nella Legge n. 98 del 9.08.2013) ha istituito l'Attestazione di Agibilità e di Conformità delle opere, vale a dire che in alternativa alla domanda di rilascio del certificato, si può presentare una dichiarazione del direttore dei lavori o, qualora non nominato, di un professionista abilitato, con la quale si attesta la conformità dell’opera al progetto presentato e la sua agibilità.
biba :
Vichy, dalle mie parti l'agibilità va richiesta solo in tre casi: nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia e cambio d'uso; altrimenti, no. Però paese che vai usanza che trovi. Te lo devono dire in comune, e devono mettersi d'accordo! Ma il RUE non dice niente? E la legge regionale? Avanzo anche io la questione ASL: per loro l'iter che cosa prevede?
Vichy :
Io sono in Piemonte. Per quanto riguarda la questione ASL l'obbligo di parere preventivo è stato abolito nel 2011 pertanto ho allegato alla scia l'autocertificazione di rispondenza ai requisii igenico sanitari; sarà poi il Comune a fare comunicazione all ASL che farà i controlli nell arco del prossimo anno. Comunque domani vado a cercare di dare la fine lavori. Vi saprò dire. Grazie a tutti
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