Davide74 : [post n° 352987]

Sanatoria

Buonasera, cerco di essere il più sintetico possibile :
permesso a costruire del 1914, unico titolo valido depositato presso il comune dove è sito l'immobile. Sul "disegno" che sembra fatto a mano, sono riportate le misure esterne dell'immobile 9,00 x 7,30 Mt. La casa è stata realizzata al tempo invece di 9,40 x 7,30 Mt. Vorrei acquistare l'immobile e chiedere il permesso per la ristrutturazione. Mi viene detto che l'unica strada percorribile per regolarizzare i 2 Mq in più tra lo stato concessionato e quello stato attuale è procedere con una sanatoria/sanzione amministrativa come da art.139. Vi chiedo gentilmente se vi è mai capitato un caso del genere ed eventualmente un vostro parere. Vi ringrazio per l'attenzione e per la disponibilità.
gioma :
permesso a costruire del 1914 ?
Davide74 :
Si, proprio del 1914.
gioma :
Qual'è il Comune?
L' articolo 139 che lei ha citato a cosa si riferisce?
Forse a qualche legge regionale?
desnip :
"Sul "disegno" che sembra fatto a mano": e come volevi che lo facessero nel 1914?
giulio :
Davide74 non dà risposta, ipotizzo che intendesse dire che il disegno sembra fatto a mano... "libera".
Era abbastanza frequente consegnare degli schizzi, in questo caso deve essere quotato.
Tutto dovrebbe avvenire in Toscana dove vige una LR, la 1/2005 aggiornata nel 2012 che comprende una interpretazione del testo unico. Ce ne era bisogno?? credo di no.
c'è l'art 139 che prevede difformità dal PdC ma nel 1914 neanche c'era la licenza edilizia che è del 1942.
Mi piacerebbe incontrare il tecnico che vuole una regolarizzazione, magari con un regio decreto...
Davide74 :
Buongiorno a tutti,
mi scuso se rispondo solo ora. E' giusta l'interpretazione di Giulio, intendevo dire a mano libera e confermo anche che qualche quota è riportata ma non tutte e nemmeno tutti i prospetti e le altezze dei piani. Anche la legge a cui mi riferisco è esattamente quella di cui ha riferito con maggior chiarezza e precisione Giulio.
Per il momento siamo sempre nella fase di preparazione della pratica che dovrebbe far tornare alla regolarità lo stato delle cose. Essendo una faccenda, credo, parecchio complicata mi rendo conto che non sia possibile rimanere a margine senza entrare nei dettagli con disegni e quant'altro. Quello che mi pare strano in ogni modo è che per un errore di costruzione, dovuto magari ad una svista, commesso circa 100 anni fa da parte da un'impresa di costruzione dell'epoca, si debba procedere oggi con un'auto denuncia di un abuso e pagare una multa salatissima (più di 4000,00 euro) alla stregua di chi volontariamente commette abusi successivi al momento della costruzione. Con questo vorrei dire che do per scontato che quando si costruisce esista un permesso, un disegno e che il prodotto finito corrisponda in maniera fedele.
Siete stati gentilissimi perlomeno a cercare di darmi la vostra opinione. Vi ringrazio e vi saluto.
desnip :
Quoto giulio.
Ma davvero c'è gente, tra i tecnici comunali, che non ha un tubo da fare!
Ti auguro, Davide, di riuscire a farlo ragionare.
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