massimo : [post n° 389937]

obbligo coordinamento in piccoli canteri

Buongiorno,
devo presentare una CILA per opere interne in una piccola abitazione a schiera. Non essendo esperto di sicurezza vorrei chiarirmi le idee sulgli obblighi normativi nel mio caso.
Nel cantiere eseguirà i lavori una piccola impresa edile (un dipendente) + idraulico, elettricista, serramentista, parquettista, pittore.
L'importo lavori non dovrebbe superare i €100.000.
Può sembrare assurdo ma ho pareri discordanti anche di tecnici.
Grazie in anticipo.
marS :
Obbligo di coordinatore della sicurezza se in cantiere opera più di una impresa anche se non contemporaneamente...quindi PSC.
massimo :
grazie della risposta.
se posso ti chiederei ancora se il principio vale anche nel caso tutti fossero artigiani? cioe non sono imprese con dipendenti: ognuno è un lavoratore autonomo.

grazie ancora,
gioma :
Quello che conta è la presenza di una sola impresa in cantiere.
I lavoratori autonomi non fanno testo.
marS :
Ti allego un link dove tratta il caso di lavoratori autonomi:
www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/settori-C-4/edilizia-C-1…
massimo :
ti ringrazio,
lo guardo subito
massimo :
il link che mi hai mandato contiene finalmente richiami "giuridici" .
indica quanto sia sensibile sia il problema.
ho dato una prima lettura, e devo dire che proprio per la precisione giuridica che segue mi richiede un'analisi ulteriore.
Ho inviato la richiesta di documentazione dell'impresa alla ditta individuale prescelta, che contrarrà l'impegno formale-contrattuale col mio committente. Debbo capire a questo punto in che forma si costituiscono elettricista, idraulico e poi anche eventuali subappaltatori (piastrellista, mosaicista, ecc).
I serramenti sono un ulteriore dubbio, visto che il committente ha scorporato la fornitura. Questi ultimi, per dire, sicuramente sono una srl e manderanno una squadra di montatori, che nella migliore delle ipotesi sono artigiani indipendenti, quindi la societa contraente l'appalto "serramenti" è "giuridicamente" una impresa "de facto".
Basterebbe ciò per ricadere in obbligo di PSC e notifca preliminare.

In tutto ciò il committente che vuole accedere alle detrazioni fiscali, dirà che non vuole spendere per il coordinatore della sicurezza e giudicherà cavilli le argomentazioni presenti.

Concluderà dicendo, " la solita Italia".

Ti ringrazio, era il riferimento che cercavo, anche se ammetto che esserne coerenti è dura.
biba :
Massimo, il motivo per cui hai pareri discordanti è che in giro c'è molta ignoranza, anche e soprattutto da parte dei "vecchi" tecnici, che lavorano tanto ma studiano poco e prendono in generale piuttosto sottogamba gli obblighi normativi. Basta avere letto 1 volta il D.Lgs. 81/2008 (art. 90-100) per levarsi ogni dubbio. Io non ho mai visto un cantiere in cui davvero c'è stata una sola impresa al lavoro, bastano muratore e serramentista che in generale sono sempre imprese. Di' al tuo committente che se vuole le detrazioni deve fare la sicurezza, se non vuole io mi farei firmare almeno un foglio che dice che tu l'hai informato sui suoi obblighi in materia.
massimo :
si, sono d'accordo.
aggiungo che poichè non volevo che il mio sembrasse un consiglio interessato, l'avevo invitato a cercare un coordinatore di sua fiducia. E quest'ultimo gli ha detto (testualmente) che contro il proprio interesse gli confermava che il coordinamento non serve che il prezzo sarebbe stato sui €3000,00."
Al che io devo essere sembrato uno che complica cose semplici per non dire banali.
Diciamo che si ascolta solo cio che piace sentirci dire.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.