anna : [post n° 392323]

sanare pannellature in cartongesso in bene tutelato

Buongiorno,
chiedo consiglio su questa situazione:
un cliente affitta un negozio in cui prima vi era un ufficio. I precedenti inquilini avevano diviso lo spazio negozio in più uffici utilizzando in parte gli arredi fissi da ufficio composti da pannellature vetrate, in parte con delle divisioni in cartongesso fissate a terra ed a soffitto con nastro adesivo e con viti ai perimetrali.
Il mio cliente affitta, smonta e apre il negozio. Ora l'ufficio commercio gli chiede di sanare entro 15 giorni la demolizione delle tramezze in quanto i precedenti avevano consegnato pratica edilizia in cui erano dichiarati i singoli uffici divisi assieme ad una richiesta di modifica della vetrina e successivamente pure accatastati. Il cliente prima di aprire aveva fatto redigere solo il nuovo catasto segnando nella relazione docfa che si trattava di smontare solo dei pannelli divisori.
Ora... il negozio si trova in un palazzo vincolato ed il comune per sanare queste "demolizioni" chiede l'ok della soprintendenza (premesso che smontando il tutto ha riportato l'immobile alla situazione precedente all'ufficio e quindi si suppone già autorizzato tempi addietro)
Cosa consigliate?? non avremo mai l'ok entro i 15 giorni e rischia di dover chiudere il negozio!
Non so quale procedura prospettargli...

grazie anna
ponteggiroma :
il cliente deve andare in soprintendenza....punto!
Il problema e "suo" se ha deciso di rimuovere i tramezzi senza pratica edilizia, pertanto il problema resta e deve restare il "suo". Se poi apre fra 15 giorni o fra 15 mesi, al professionista non deve interessare.
Kia :
Il tuo cliente è proprio sveglio...cmque quoto ponteggi. Affari suoi su quando apre perchè per risolvere ci sono i tempi tecnici degli uffici. Prima cosa io farei quella che da noi si chiama istanza per accertamento assenza di danno presso la soprintendenza (ne sto facendo tante in questo periodo perchè è pieno di gente che fa modifiche sena autorizzazioni e poi casca dal pero...) e poi via di seguito il resto con comune.
ANNA :
Ho nel frattempo sentito soprintendenza e consegnato la pratica di richiesta di autorizzazione alla rimozione dei pannelli (comunque trovo burocrazia assurda dover chiedere alla soprintendenza pure il permesso per degli arredi fissi....ma questo è un mio parere personale). Successivamente si farà la sanatoria in comune....
Ora però mi informo su questa istanza di assenza di danno di cui sinceramente non ero a conoscenza!

Grazie mille
ponteggiroma :
La puoi anche chiamare burocrazia assurda, ma dalle mie parti si chiamano opere abusive su immobile tutelato.
delli :
ma scusa i precedenti affittuari avevano fatto pratica edilizia per fare i divisori e il tuo cliente, proprietario dei muri, non ne sapeva nulla? e se avevano fatto pratica allora, avevano anche autorizzazione della soprintendenza? oppure no?
bye bye
Kia :
ma scusa, hai presentato istanza per togliere dei pannelli...che sono già stati tolti? o forse ho capito male io. Cmque l'istanza di accertamento di assenza di danno si fa quando ormai la frittata è già stata fatta, quindi secondo me questo era il caso.
anna :
in accordo con la soprintendenza hanno fatto inviare una richiesta del proprietario con richiesta di smontare i pannelli ripristinando per altro una situazione precedente già autorizzata. Dopodichè con il parere positivo si sana in comune. I precedenti inquilini hanno fatto la pratica per modificare un serramento esterno e in concomitanza hanno inserito le pannellature degli uffici che, quando son andati via, hanno rimosso e si sono portati via.
Chiedo invece a voi un chiarimento: non mi è mai capitato di redigere un istanda di accertamento di assenza di danno, ho provato a cercare nelle normative ma l'ho trovata solo riferita ai vincoli paesaggistici. Avete un link di riferimento per informarmi in merito?

grazie a tutti
Kia :
qui a Venezia ne facciamo e si chiama così....non so, magari da altre parti si chiama diversamente. Fatto sta che quando la soprintendenza mi risponde lo fa ai sensi dell'art.160 del Codice beni culturali. Proprio me lo scrive sul parere. E' le istanze che ho presentato erano per modifiche interne su beni con vincolo monumentale...
Kia :
Mi viene da pensare che da noi in soprintendenza abbiano trovato questa formula. Comunque ti riporto in breve quello che scrivono nel parere: "Visto il Codice, vista la documentazione relativa alle difformità riscontrate, ecc.ecc. preso atto che le opere risultano compatibili con le esigenze di tutela monumentale dell'edificio, considerato che i lavori di ...(segue elenco opere abusive), sono avvenuti senza perdita di materia di interesse storico - artistico, si dichiara a norma dell'art.160 che l'intervento non arreca danno al bene tutelato." Il tutto termina con la frase: Si fa presente che restano ferme le eventuali responsabilità penali". Devo dire che solo in un caso dove effettivamente il proprietario di casa fece una cosa allucinante su un palazzo, ci furono i risvolti penali. Ma in quel caso non c'era stato un parere positivo ma avevano accertato che invece era stato arrecato molto danno.
Kia :
scusate, con questo concludo. Il parere sia positivo (no danno) o negativo (si danno) viene inviato alla procura della repubblica. Penso siano loro ad aprire il procedimento penale eventuale in base alla relazione della soprintendenza.
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