killy : [post n° 393839]

OMESSO ACCERTAMENTO COMUNALE DOPO PRESENTAZIONE DOMANDA SANATORIA.

Buonasera, nel 1985 presentavo in conformità alla sanatoria della legge 47 del 1985 domanda al Comune della mia città per ampliamento dell'appartamento per la sanatoria di una mansarda. la domanda fu accettata e come previsto ho sanato la parte di appartamento ampliato al di sopra della mia abitazione. dopo circa 30 anni per un puro caso vengo a conoscenza che il secondo piano (ovvero l'abitazione principale) comprato nel 1981 risulta abusivo. Come è possibile che il comune rilasci una sanatoria senza controllare l'appartamento in oggetto di ampliamento? Si possono imputare al Comune responsabilità? Ad oggi chiedono di demolire un secondo piano inesistente sulla carta sopra un terzo piano sanato!!!!
gioma :
Le responsabilità sono soprattutto sue, avendo acquistato incautamente un immobile abusivo, e del tecnico che ha seguito la pratica di condono della mansarda.
ivana :
Concordo con gioma, è chiaro che l'appartamento non potranno demolirlo, nel peggiore dei casi l'abuso non sarà sanabile ma le sarà consentito il suo utilizzo. Mi rivolgerei ad un bravo architetto, e anche ad un bravo avvocato.
killy :
Ma l'immobile è stato acquistato dinnanzi ad un notaio, per trenta anni si è pagate le tasse su tale immobile, come è possibile che il Comune non abbia mai verificato? Se ciò fosse accaduto il costruttore sarebbe stato messo in condizioni di pagare e sanare la casa venduta. Oggi il comune se ne lava le mani ed il costruttore è anziano...Quello che mi domando com'è che un tecnico comunale, rilasci documento per fare sanatoria senza accertare dove è la parte da sanare ed a cosa e connessa. IN questo caso un appartamento sulla carta inesistente. Infatti il costruttore ha sanato mezza palazzina.
Stefano :
Buonasera, purtroppo è un bel problema, la sanatoria del 1985 l 47 è un condono quindi con un iter "speciale", Lei potrebbe rivalersi vecchio proprietario, avendo acquistato un bene difforme. A mio avviso Lei oggi potrebbe sanare la sua unità immobiliare presentando una sanatoria ai sensi dell'art 33 comma 2 del DPR 380/2001, ma la sanzione è abbastanza salata, in bocca al lupo
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