Fulvia.D : [post n° 399082]

Chiusura Cila e Architetto Sparito

Buongiorno a tutti, ho un problema che non riesco a risolvere.
L'architetto della ditta che ha svolto i lavori di ristrutturazione del mio appartamento a Milano, nonchè DL, è scomparso insieme alla ditta alla fine dei lavori.
La ditta ha chiuso la partita iva (vi evito l'elenco dei danni in casa che non posso rinfacciargli) e l'architetto non ha chiuso la CILA (che a quanto pare non è obbligatorio chiudere a Milano).
Io con l'architetto non ho un contratto perchè lo avevo con la ditta dove vi era il punto "pratica edilizia comunale, direzione dei lavori, aggiornamento della planimetria catastale" quindi non so come intervenire sull'Architetto.

Per surrogare il mutuo la banca mi ha chiesto la chiusura dei lavori e la planimetria aggiornata...come posso risolvere?
L'unica soluzione che mi hanno dato è di aspettare 3 anni che la Cila si chiuda "da sola" e assumere un architetto per la Docfa ma mi sembra assurdo.

Grazie mille!!!
ponteggiroma :
contatti l'architetto direttamente e gli invii una raccomandata o pec ove intima la chiusura della pratica nei termini di legge pena comunicazione ufficiale all'ordine di appartenenza. Gli estremi (pec, recapiti ecc...) li può reperire sul sito dell'ordine architetti tramite il suo numero di iscrizione che legge sul timbro.
E la prossima volta si ricordi che il direttore lavori lo deve scegliere lei perchè tecnico di SUA fiducia, invece di affidarsi a quello della ditta solo per risparmiare qualche centinaio di euro
ivodivo :
ponteggiroma se nel Comune di Milano nn vige l'obbligo di chiudere la CILA nn la vedo così semplice la questione.
Secondo me per togliersi dalle grane forse una possibile soluzione (non indolore ma chi è causa dei suoi mal pianga se stesso........) è chiedere l'archiviazione della CILA (che in teoria è a nome del titolare ma forse si può presentare lo stesso a firma di un tecnico delegato, in questo caso scelto da Fulvia.D). Archiviata la CILA, visto che le opere sono già state eseguite si presenta una CILA in sanatoria (pagando la relativa sanzione) e poi si chiudono i lavori contestualmente all'aggiornamento catastale. Sempre meglio che aspettare tre anni sotto ad un ponte............
Valy :
Buongiorno Fulvia sono architetto a Milano mi contatti tramite mail sono in grado di aiutarla :-)
Ecco la mia mail:
email
Fulvia.D :
Purtroppo la mail dall'Avvocato è stata inviata ma non ha sortito effetto. Purtroppo ha vinto l'inesperienza e la nostra ignoranza più che il risparmio. Grazie comunque!
kia :
no, ma non se ne parla di aspettare 3 anni! Consiglio sbagliato. Deve rivolgersi ad un tecnico di sua fiducia per chiudere l'iter. Ci mancherebbe altro che non si potesse fare. Pensi al caso, estremo (tiè! scongiuri!), di decesso del progettista e d.l......il cliente mica resta per così dire impantanato a vita!! In questo caso l'architetto è sparito perchè aveva un accordo economico con la ditta. Probabilmente non è stato manco pagato per la prestazione eseguita (fin dove è arrivato per lo meno) ...perchè purtroppo succede anche questo. Probabilmente sta cercando pure lui di recuperare i suoi soldi...
Se la Cila non necessita di chiusura nel tuo comune e i lavori sono stati eseguiti da progetto, il tecnico nuovo da te contattato semplicemente si limita a fare il docfa. Se invece riscontra delle difformità vedrà come procedere, ma è inutile stare in una condizione di stallo se tutti si sono defilati.
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