Andrea : [post n° 399548]

Responsabilità progettista

Buongiorno, vorrei un parere. Alcuni mesi fa, ho affidato a uno studio di architettura, dietro presentazione di una loro offerta, contenente un cronoprogramma dettagliato, la ristrutturazione di un appartamento. Lo studio ha accumulato ritardo su ritardo, rispetto al cronoprogramma (non è ancora disponibile il progetto esecutivo). A fine agosto dovrebbe aprire il cantiere (contratto firmato con l'impresa stilato sempre dallo studio di architettura). Nel primo cronoprogramma del documento di offerta è indicato in modo inequivocabile che la fine dei lavori sarà in ottobre (impegno preso anche dall'impresa). La mia domanda è semplice: qualora l'impresa dicesse che non può terminare i lavori per cause dipendenti dal progettista o dalla mancanza in cantiere di ordini di materiali dipendenti dal progettista, lo studio che si occupa della progettazione e della direzione dei lavori ha una responsabilità giuridica? può essere chiamato a rispondere dei danni, dovuti al ritardo di consegna? Grazie
ponteggiroma :
credo di si, se da contratto risultano specifiche tempistiche non rispettate dai colleghi.
Leonardo :
anche io credo di si, prima regola: onestà. Poi se ci sono ritardi dovuta a imprevisti questo fa parte del mestiere e lei dovrebbe capirlo.. Ma ritardi (pochi giorni sono sempre tollerabili) dovuti a lavorazioni in se no
Andrea :
Vi ringrazio. In ogni caso, non credo si tratti di disonestà ma di incapacità nella gestione dei tempi e degli ordini (ovviamente, non mi riferisco ad eventi imprevisti e straordinari, dei quali, ovviamente, non vi può essere responsabilità). Ma se l'impresa non può continuare nei lavori perché l'ordine dei sanitari è stato fatto troppo tardi dallo studio dei progettisti che gestisce anche alcuni ordini, questa mi pare una responsabilità oggettiva dovuta a inadempienza o imperizia.
desnip :
Gli "ordini" non sono di solito una competenza dello studio professionale. Ora, mi sembra strano che uno studio che si accolla anche questa incombenza, poi sia incapace di gestirla...
Andrea :
Esatto, ma soprattutto quando si inserisce una voce da oltre 1000 euro per la gestione degli ordini in relazione al cronoprogramma delle lavorazioni, se poi non si è in grado di gestirli mi pare che si dovrebbe evidenziare una responsabilità oggettiva. O sbaglio?
nikosky :
se l'organizzazione del cantiere e quindi dell'ordine dei materiali è stata delegata e affidata formalmente allo studio che ne percepisce anche un compenso la risposta è SI.
La responsabilità di eventuali ritardi dell'impresa per negligenza dello studio è imputabile ai professionisti.
Sarebbe da capire nel contratto tra le parti cosa ci sia scritto e le calusole derivanti da eventuali ritardi.
Kia :
A fine agosto apre il cantiere. Se è come quelli che di solito seguo (appartamenti) immagino ci saranno delle demolizioni da fare e poi impianti e ricostruzioni che andranno avanti per settimane. Il water, giusto per fare un esempio, se non è presente il primo giorno di cantiere, non succede proprio nulla, anzi! Questo per dire che forse ti stai fasciando la testa prima di essertela rotta. Inoltre, non per farti andare in paranoia, possono succedere altre mille cose a livello di ordine, del tipo che l'ordine viene fatto per tempo ma arriva uno scaldasalviette danneggiato/difettoso e bisogna ordinarne un altro che ci mette più di 20 gg per arrivare. Ecco, se succedesse una cosa del genere direi che non potresti incolpare lo studio di architettura.
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