Cari Colleghi, recentemente mi è capitata una situazione a dir poco allucinante. Sono stato convocato per una carica CTU in un tribunale (nel quale io non sono iscritto come CTU) distante circa 220 km dalla mia città. Dopo aver telefonato e inviato mail alla cancelleria varie volte senza ricevere risposta, mi sono persuaso di presentarmi in udienza. Durante la lettura del fascicolo mi rendo conto che si cercava la consulenza di un medico ortopedico (ho scoperto poi che un "quasi" omonimo medico è iscritto come CTU in quel tribunale). Per tanto ho interrotto il giudice (con suo iniziale stupore) e spiegato il problema. Tralascio le espressioni incredule delle parti e del giudice stesso, nonché del mio essere decisamente alterato.
Fatta questa premessa vi chiedo se è possibile chiedere un rimborso per questo, chiamiamolo, disguido, considerati i 450 km di viaggio e le 6/7 ore di tempo professionale sprecato. Grazie.
Carlo Manca : [post n° 403690]
CTU - caso di omonimia, convocazione di CTU errata
Questa vicenda pirandelliana è troppo bella per essere lasciata inascoltata.
Scrivi al giornale locale.
Fossi in te non chiederei giustizia allo stesso tribunale...
Scrivi al giornale locale.
Fossi in te non chiederei giustizia allo stesso tribunale...
Come si fa a creare un caso di quasi omonimia? Innanzitutto il nominativo deve essere preciso, poi mi pare che nella notifica indichino pure il n. di iscrizione all'albo e sicuramente il titolo professionale...
Pirandelliana è un eufemismo... nome quasi uguale, professione ovviamente diversa... ma la PEC per la comunicazione!!! presa probabilmente a caso, perchè io in quel tribunale non esisto (esisto in quello della mia provincia a 220 km di distanza).... sto cercando notizie di casi simili e sulla possibilità di richiedere un risarcimento, avendo subito di fatto un danno!