Vorrei fare un cambio destinazione d’uso di un piano interrato da cantina a SPA, regione Sicilia, di un bene vincolato dalla Soprintendenza.
Guardando la normativa vedo che é possibile fare il recupero volumetrico a fini abitativi per i piani interrati e che il cambio di destinazione d’uso é previsto, in generale, anche per i beni vincolati.
Ho visto anche che occorRe il permesso di costruire come ristrutturazione edilizia.
Secondo la vostra esperienza che consigli o conferme potete darmi?
L’unico dubbio che ho sono i parcheggi richiesti dal cambio di destinazione d’uso. Non essendo attività di commercio e vendita, sono necessari? E se si, come li prevedo in un piano interrato con accesso solo pedonale?
Grazie a chi vorrá aiutarmi.
Sole : [post n° 403997]
Cambio destinazione d’uso
si rivolga a un tecnico del territorio che saprà leggere le norme e interpretarle, nonchè predisporre tutte le pratiche necessarie.
Sono un tecnico ma non mi é capitata un cambio d’uso.
Pensa che un privato, non tecnico, avrebbe già fatto una selezione della normativa ed inviduare il tipo di pratica? Un privato non avrebbe parlato di recupero volumetrico, a mio parere.
Ad ogni modo ha una risposta tecnica che possa aiutarmi?
Pensa che un privato, non tecnico, avrebbe già fatto una selezione della normativa ed inviduare il tipo di pratica? Un privato non avrebbe parlato di recupero volumetrico, a mio parere.
Ad ogni modo ha una risposta tecnica che possa aiutarmi?
non posso rispondere perchè ogni regione ha le sue norme. in lombardia ad esempio, nella mia provincia, non è ammsisibile la residenza in seminterrato e per utilizzare un interrato o semi a fini commerciali (sia per la permanenza del pubblico che dei dipendenti ad esempio per laboratorio di lavorazione) serve la deroga psal. i parcheggi sono obbligatori nel mio comune a percentuali in base alla zpna del pgt e della destinazione d'uso (ad ese. i servizi tipo le palestre devono avere il 100% di parcheggio, il commercio il 30%) e sono monetizzabili solo all'interno del centro storico per ovvie ragioni.
quindi l'unica cvosa che in quanto tecnico deve fare è rivolgersi al comune.competente e all'ats e evrificare cosa dicono le loro norme
quindi l'unica cvosa che in quanto tecnico deve fare è rivolgersi al comune.competente e all'ats e evrificare cosa dicono le loro norme