Valeria : [post n° 41139]

denuncia di inizio lavori

Un amico mi ha chiesto di fargli tutte le pratiche burocratiche per l'installazione di una veranda. Mi sono documentata e ho scoperto che è sufficiente la DIA, ho scaricato da internet la modulistica ma continuo a capirci poco (è la mia prima volta). Qualcuno avrebbe qualcosa da mandarmi da prendere ad esempio?
Grazie mille.
manu :
...inanzitutto ogni comune ha una sua modulistica...e credo che allo stesso ufficio tecnico comunale, se chiedi ti possano chiarirti ogni dubbio!
Valeria :
La modulistica l'ho scaricata.. ci sono un sacco di allegati da presentare alla DIA (quello che mi spaventa di più è la relazione tecnica illustrativa): sono quelli che mi rendon più dubbiosa. L'ufficio tecnico del Comune di Torino, essendo molto grande è molto disorganizzato, telefonare è improponibile (non rispondono per telefono), bisognerebbe prendere un appuntamento ma per una veranda non si scompone nessuno! Per questo mi occorrerebbe trovare qualche cosa di già fatto da "scopiazzare" adeguandolo alla mia necessità..
Valeria :
ok.. va un pò meglio.
Posso ancora chiederVi cos'è il modello di asseverazione del progettista? e la cosa della variazione catastale a fine lavori? Abbiate pazienza.. non ne ho mai fatte!!
Grazie ancora!!
delli :
è il modello più importante per il professionista perchè in pratica è dove dichiara che le opere che progetta sono conformi a tutte le normative del mondo... e ricorda che con questa asseverazione diventi come un pubblico ufficiale...
al catasto devi fare una variazione di scheda e presentare un nuovo docfa.. ma ti consiglio di rivolgerti a un geometra che mastica di catasto (eventualmente mettiti dietro la spalla e fatti spiegare quando compila) perchè come prima esperienza non è proprio semplicissima

bye bye
*Ste* :
Da quello che scrivi, Valeria, pare che tu non abbia mai fatto la pur minima pratica professionale in uno studio tecnico.
Non sai come scrivere una relazione tecnica, non sai cos'è un'asseverazione, una variazione catastale... Non è certo una colpa, l'università queste cose non le insegna (però almeno l'esame di estimo ed esercizio professionale un po' di nozioni sul catasto avrebbe dovuto... vabbè, lasciamo perdere).
Personalmente ti suggerisco di affiancarti ad un tecnico (architetto o geometra) con esperienza e disponibilità a spiegarti quanto chiedi. Ammettere di non sapere è grande segno di intelligenza, il fai-da-te a spanne, col rischio di dover ripresentare la pratica diverse volte perchè incompleta o con errori nel contenuto può soltanto dare l'impressione di poca professionalità.
Firmerai tu la dia?
se sì, penso che ti serva proprio un po' di pratica prima di assumerti quella che è comunque una responsabilità (l'asseverazione...)
se no, chi firmerà?
inoltre, non lo farà certo ad occhi chiusi...
Prima di tutto, mi permetto di suggerirti di leggere bene il Testo unico, dpr 380/2001 con relative integrazioni.
Considerala come la bibbia, se vuoi imparare a districarti nella pratica professionale.
Buon lavoro!
Ste
Valeria :
In effetti il lavoro che svolgo, da quando ho terminato l'università, copre tutti altri campi e quindi sicuramente mi manca un bel pò di pratica! Quando mi è stato chiesto di redigere questa DIA credevo fosse la cosa più banale del mondo (altrimenti avrei detto subito di no) e invece mi sono resa conto che non è così. Certamente prima di presentarla in Comune, farò esaminare il tutto da chi conosce il mestiere - e cmq è sempre un'esperienza che forma, e quindi ben venga!
Grazie per il "suggerimento"!
manu :
fai bene ad accettare un lavoro del genere..io sono convinta che la pratica si può fare anche sulla propria pellle..non tutti sono disposti ad insegnarti qualcosa...e poi, se pure ti toccherà riconsegnarla diverse volte perchè incompleta...non ti scoraggiare!! solo così potrai imparare!!...e quando hai bisogno d'aiuto chiedi pure senza vergognarti di dire non so!..io sarò la prima a risponderti se l'argomento è di mia conscenza...e non ti scoraggiare se alcune volte troverai anche delle risposte poco carine...tutto segno di presunzione!
Valeria :
Grazie Manu..
in compenso mi sono appena scaricata il D.P.R. 380/2001 e sto studiandolo.
Per il resto sono abbastanza a buon punto, degli allegati mi manca solo più la relazione tecnica ma per una veranda (tra l'altro già approvata - a livello condominiale - dal comune) c'è ben poco da scrivere!
Vi farò poi sapere come è andata.. conto di finire il tutto in settimana e di presentare la DIA entro la fine del mese.
A presto!
*Ste* :
Certo manu, si può ripresentare la pratica anche 100 volte.
Questo aumenterà di poco il lavoro dello Sportello Unico per l'edilizia che Valeria ha descritto già poco disponibile di suo perchè probabilmente oberato di pratiche... costerà poco anche a chi la presenta, perchè sicuramente sta a due passi da tale ufficio e ha tempo da perdere in code, orari degli sportelli incredibili... ecc.
Questa non è una logica da professionista, a mio parere!
Valeria ha fatto la cosa giusta accettando questo lavoro (mai rifiutare nulla, ce n'è così poco e lo sappiamo tutti!), si è anche resa conto che non era così "banale" come ipotizzato. Se avrà un supervisore prima della consegna, meglio ancora, eviterà fatica inutile e tempo perso... e perchè non chiedere a costui di mostrarle una dia già consegnata (soprattutto recente e completa) dalla quale prendere spunto?
Come ha giustamente rilevato delli, con l'asseverazione diventi come un pubblico ufficiale: mi faceva notare, di recente, un tecnico dello sportello unico per l'edilizia di un piccolo comune che il Testo Unico ha sgravato i tecnici comunali da tante resposabilità... scaricandole sui professionisti che firmano le pratiche:(
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