Tutti sappiamo come funzionano i colori gialli/rossi, ovvero demolizioni/ricostruzioni, Dubbio amletico che ha creato un certo imbarazzo tra colleghi: variante di una pratica paesaggistica, cambiano il posizionamento e le dimensioni dei lucernai in copertura (previsti nella precedente paesaggistica, non ancora realizzati).
Domanda 1: i lucernai che cambiano posizione,nuovi, li segnate in rosso (perchè sono "nuovi" = ricostruzioni) o in giallo (perchè sono "demolizioni" della copertura esistente)?
Domanda 2: i lucernai che aumentano di dimensioni, rispetto le dimensioni riportate nella precedente paesaggistica, li segnate in rosso (perchè sono "nuove dimensioni" = ricostruzioni) o in giallo (perchè sono "demolizioni ulteriori" della copertura esistente)?
Figo no?
Arkissimo : [post n° 422615]
Rossi - Gialli /// Ricostruzioni - Demolizioni _ Varianti a permessi precedenti
Io uso in aggiunta i blu, opere autorizzate ma non realizzate, e per le nuove i classici rossi ed ventuali demolizioni gialle.
per la domanda 1: io per le nuove aperture disegno con il tratto rosso il contorno, l'infisso, eventuali persiane (tutta la rappresentazione del serramento insomma) e poi sovrappongo campitura gialla solo sul foro architettonico quindi ad esempio non sulle persiane...non so se mi sono spiegata :)
domanda 2 (ma si collega anche alla 1) io segno il perimetro del nuovo (più grande) in rosso linea continua e il vecchio (più piccolo) con linea tratteggiata nera. lo spazio in mezzo alle due linee metto campitura gialla (demolizione) (sul prospetto con retino linea incrociata oppure con retino al 50-60% di "pieno,... insomma un po' chiano e non saturo saturo)
le linee demolizione sui prospetti le faccio nere tratteggiate (spess 0,20) con sotto una riga gialla (continua) spessore 0,60 così che si vede bene che sono demolizioni
per domanda 1, quindi, lucernari in nuova posizione contorno rosso e retino giallo internamente
ovviamente spostamenti che comportano "chiusure" di parete o copertura le retino di rosso (nuova opera di chiusura)... mi vale anche sui prospetti
la combinazione aggiungendo il verde/azzurro non l'ho quasi mai utilizzata perchè mi sembra che generi più confusione che altro... al massimo aggiungo delle note del tipo "mandata esecuzione di quanto previsto con pratica n ... del ......."
le linee demolizione sui prospetti le faccio nere tratteggiate (spess 0,20) con sotto una riga gialla (continua) spessore 0,60 così che si vede bene che sono demolizioni
per domanda 1, quindi, lucernari in nuova posizione contorno rosso e retino giallo internamente
ovviamente spostamenti che comportano "chiusure" di parete o copertura le retino di rosso (nuova opera di chiusura)... mi vale anche sui prospetti
la combinazione aggiungendo il verde/azzurro non l'ho quasi mai utilizzata perchè mi sembra che generi più confusione che altro... al massimo aggiungo delle note del tipo "mandata esecuzione di quanto previsto con pratica n ... del ......."
oddio desnip davvero????? Ma dove? E curiosità...come usate? Presentate solo stato di fatto e progetto?
Esatto. Come si è sempre fatto da tempo immemore... Secondo me un tecnico non ci mette molto a capire, confrontando stato di fatto e di progetto quali sono le parti tolte, quelle aggiunte, ecc. Questa cosa dei gialli e rossi la trovo solo confusionaria.
se fatto bene il rosso/giallo è l'unica tavola che guardo! fidati desnip..... per verificare i lavori da fare è la vera e unica tavola necessaria.. poi il progetto è quello che rimane come stato finale per il futuro accesso agli atti :)
bye
bye
Delli, di te mi fido... :-) però mi spieghi come si è fatto per decine e decine di anni prima dell'introduzione del colore?
desnip io più che altro sarei curioso di capire quali sono “le tue parti” dove i gialli e rossi non si usano. In Lombardia la modulistica unificata indica i gialli e rossi come documenti obbligatori da presentare, addirittura nel comune dove opero più spesso è indicato anche nel RE che vadano presentati elaborati di comparazione (con colore giallo per le demolizioni e colore rosso per le nuove opere).
Oltretutto concordo con Delli, se fatto bene il giallo e rosso è utilissimo per capire il progetto.
Tra l’altro non so di quante decine di anni fa parli, ma io ho in mente pratiche degli anni 80 o 70 in cui gialli e rossi c’erano....quindi anche qui sarei curioso di capire meglio.
Venendo alle domande iniziali, io in genere per quanto riguarda le finestre in prospetto (o i lucernari in copertura) rappresento le finestre di progetto con linea nera e in caso di allargamento il perimetro e la campitura della parte demolita in giallo, mentre in caso di restringimento il perimetro e la campitura della parte demolita in rosso. Lo stesso discorso per lo spostamento di finestre, finestra nella nuova posizione con linea nera, perimetro e campitura della parte tamponata in rosso e della parte demolita in rosso. Non so se sono riuscito ad essere chiaro....
Blu o verdi evito di usarli per non fare confusione, li ho visti usare una sola volta nel caso di una sanatoria ma, per l’appunto, non è una soluzione che mi piace molto.
Oltretutto concordo con Delli, se fatto bene il giallo e rosso è utilissimo per capire il progetto.
Tra l’altro non so di quante decine di anni fa parli, ma io ho in mente pratiche degli anni 80 o 70 in cui gialli e rossi c’erano....quindi anche qui sarei curioso di capire meglio.
Venendo alle domande iniziali, io in genere per quanto riguarda le finestre in prospetto (o i lucernari in copertura) rappresento le finestre di progetto con linea nera e in caso di allargamento il perimetro e la campitura della parte demolita in giallo, mentre in caso di restringimento il perimetro e la campitura della parte demolita in rosso. Lo stesso discorso per lo spostamento di finestre, finestra nella nuova posizione con linea nera, perimetro e campitura della parte tamponata in rosso e della parte demolita in rosso. Non so se sono riuscito ad essere chiaro....
Blu o verdi evito di usarli per non fare confusione, li ho visti usare una sola volta nel caso di una sanatoria ma, per l’appunto, non è una soluzione che mi piace molto.
Per decine d'anni, visto che il colore già esisteva, s'è fatto con i pastelli. Ho visto decine di pratiche (facendo accesso agli atti) con elaborati disegnati a mano e demolizioni/ricostruzioni colorate "fisicamente".
Ciò premesso, il concetto di gialli/rossi non è questione di "gusti" o di giudicarla confusionaria o meno oppure ancora di usi e consuetudini locali. E' questione di obblighi in tema di elaborati che compongono un progetto o una pratica. Prendo atto che nel comune di Napoli (e non so in quali altri) ci si limiti ad esigere, quali obbligatori, ad esempio, gli elaborati grafici dello stato di fatto e di progetto, anche se la premessa che recita "I predetti elaborati devono consentire l’immediata comparazione tra lo stato attuale e di progetto" lascerebbe intuire che i gialli/rossi siano quanto meno graditi, visto che, diversamente, la cosiddetta "immediata comparazione" risulta il più delle volte davvero ardua e laboriosa.
Parere personale, sia chiaro, ma quando leggo certe cose, oltre a domandarmi se non abbia scelto il mestiere sbagliato, non posso fare ameno di dubitare di essere nato nel posto più sfigato della terra. Qui da noi fanno di tutto (e facciamo di tutto) per complicare le cose semplici, altrove si vive più rilassati e non è poco, visto che sia al Nord che al Sud si fa la fame.
Ciò premesso, il concetto di gialli/rossi non è questione di "gusti" o di giudicarla confusionaria o meno oppure ancora di usi e consuetudini locali. E' questione di obblighi in tema di elaborati che compongono un progetto o una pratica. Prendo atto che nel comune di Napoli (e non so in quali altri) ci si limiti ad esigere, quali obbligatori, ad esempio, gli elaborati grafici dello stato di fatto e di progetto, anche se la premessa che recita "I predetti elaborati devono consentire l’immediata comparazione tra lo stato attuale e di progetto" lascerebbe intuire che i gialli/rossi siano quanto meno graditi, visto che, diversamente, la cosiddetta "immediata comparazione" risulta il più delle volte davvero ardua e laboriosa.
Parere personale, sia chiaro, ma quando leggo certe cose, oltre a domandarmi se non abbia scelto il mestiere sbagliato, non posso fare ameno di dubitare di essere nato nel posto più sfigato della terra. Qui da noi fanno di tutto (e facciamo di tutto) per complicare le cose semplici, altrove si vive più rilassati e non è poco, visto che sia al Nord che al Sud si fa la fame.
Una precisazione: non so come si opera nel "comune di Napoli", non mi è mai capitato, ma credo si usino i gialli e rossi.
Io opero in alcuni comuni della provincia.
Io opero in alcuni comuni della provincia.