Buongiorno, devo aprire un cantiere la prossima settimana ma mi sto scontrando con il responsabile della sicurezza. Da ultimo decreto mi sembra di aver capito che vanno igienizzate solo le parti comuni, mentre il responsabile afferma che ho interpretato male la legge e che non mi fa aprire se non faccio igienizzare l'intero cantiere con dei costi elevati per l proprietà. Dato che io non faccio sicurezza ma sono D.L vorrei sapere se è obbligatorio far igienizzare l'intero cantiere e la relativa normativa
Grazie mille
Arch. Viviana Vano
Viviana : [post n° 431672]
Igienizzare cantiere
Devi fare riferimento al Protocollo condiviso covid nei cantieri edili del 24.04 in particolare i punti alla voce n.3
Personalmente ritengo vada fatta solo per le aree comuni in base alla prima sottovoce, ed usando il buon senso, tuttavia siamo nel campo della interpretazione.
"Il datore di lavoro assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica degli
spogliatoi e delle aree comuni limitando l’accesso contemporaneo a tali luoghi; ai fini della
sanificazione e della igienizzazione vanno inclusi anche i mezzi d’opera con le relative cabine di guida o di pilotaggio. Lo stesso dicasi per le auto di servizio e le auto a noleggio e per i mezzi di lavoro quali gru e mezzi operanti in cantiere;"
Tuttavia poi sempre il protocollo scrive nel punto successivo
"Il datore di lavoro deve verificare l'avvenuta sanificazione di tutti gli alloggiamenti e di
tutti i locali, compresi quelli all’esterno del cantiere ma utilizzati per tale finalità, nonché dei mezzi d’opera dopo ciascun utilizzo, presenti nel cantiere e nelle strutture esterne private utilizzate sempre per le finalità del cantiere"
Da qui può nascere l'equivoco.
Tieni conto che la sanificazione ad oggi non è vietata se fatta direttamente dall'impresa, a meno di caso covid, può farla l'impresa seguendo quanto descritto dalla circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, dovrà tuttavia aggiornare il proprio Pos e Dvr con questo rischio specifico (sostanze chimiche)
Personalmente ritengo vada fatta solo per le aree comuni in base alla prima sottovoce, ed usando il buon senso, tuttavia siamo nel campo della interpretazione.
"Il datore di lavoro assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica degli
spogliatoi e delle aree comuni limitando l’accesso contemporaneo a tali luoghi; ai fini della
sanificazione e della igienizzazione vanno inclusi anche i mezzi d’opera con le relative cabine di guida o di pilotaggio. Lo stesso dicasi per le auto di servizio e le auto a noleggio e per i mezzi di lavoro quali gru e mezzi operanti in cantiere;"
Tuttavia poi sempre il protocollo scrive nel punto successivo
"Il datore di lavoro deve verificare l'avvenuta sanificazione di tutti gli alloggiamenti e di
tutti i locali, compresi quelli all’esterno del cantiere ma utilizzati per tale finalità, nonché dei mezzi d’opera dopo ciascun utilizzo, presenti nel cantiere e nelle strutture esterne private utilizzate sempre per le finalità del cantiere"
Da qui può nascere l'equivoco.
Tieni conto che la sanificazione ad oggi non è vietata se fatta direttamente dall'impresa, a meno di caso covid, può farla l'impresa seguendo quanto descritto dalla circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, dovrà tuttavia aggiornare il proprio Pos e Dvr con questo rischio specifico (sostanze chimiche)
Lavori interni di ristrutturazione per frazionamento unità immobiliare di 400 mq in tre appartamenti, con accesso indipendente. I lavori consistono in demolizione e costruzione di tramezzi, rifacimento impianti, pavimenti, rivestimenti, ecc. Comunque, pur di far ripartire il cantiere, la proprietà ha deciso di far igienizzare tutto. Anche se, a mio avviso, non aveva senso far igienizzare muri da demolire!!!