Buongiorno, ho un dubbio, forse banale, che vorrei togliermi con il vostro aiuto.
Ho redatto una CILA in sanatoria, consegnata al comune ed al proprietario dell’immobile. Ora sia gli affittuari che l’agenzia immobiliare a cui è stata affidata la vendita dell’immobile mi chiedono tutta la documentazione riguardante la pratica.
Io, da tecnico, a chi sono obbligato a mandarla? Nn credo di doverla mandare a tutte queste persone!
Grazie!
Vins : [post n° 435979]
A chi mandare la CILA?
E' norma di buon senso che, quando possedute, le documentazioni inerenti la legittimità e conformità urbanistica (titoli edilizi, progetti, autorizzazioni, condoni, sanatorie ecc.) di un immobile, siano consegnati in copia ai promissari acquirenti per le verifiche di prassi.
Di fatto anche se non consegnate (ancorché non è un obbligo quanto la "citazione" nell'atto notarile), i futuri acquirenti sarebbero legittimati da titolo di interesse diretto per un eventuale accesso agli atti ed estrazione copia dei suddetti documenti: di fatto si sta chiedendo titolo e relativo progetto depositati (agli atti), non gli elaborati originali...
Di fatto anche se non consegnate (ancorché non è un obbligo quanto la "citazione" nell'atto notarile), i futuri acquirenti sarebbero legittimati da titolo di interesse diretto per un eventuale accesso agli atti ed estrazione copia dei suddetti documenti: di fatto si sta chiedendo titolo e relativo progetto depositati (agli atti), non gli elaborati originali...
Quando parli di legittimazione in quanto acquirenti, questo se hanno fatto una proposta scritta? In caso interessati a "voce", sono lo stesso legittimati?
La giurisprudenza è pacifica nel considerare il promissario acquirente come soggetto legittimato all'accesso documentale, se dimostra l'effetto diretto o indiretto (di norma con la sottoscrizione del preliminare di vendita). Si vedano le sentenze:
- TAR Campania, Salerno, Sez. II, sentenza n. 1672/2019.
- TAR Lombardia, Sezione II, sentenza n. 1857/2011.
- TAR Campania, Salerno, Sez. II, sentenza n. 1672/2019.
- TAR Lombardia, Sezione II, sentenza n. 1857/2011.
@desnip: agli affittuari importa per esempio se è un immobile commerciale tipo negozio....mi è capitato proprio lo scorso anno una verifica di questo genere. Dovevano avere l'immobile in regola per esercitare un certo tipo di attività. Nel caso del post non ho però capito di che tipo di immobile si tratti (residenziale, commerciale, ecc.)