Buongiorno, sto cercando di capire se per modificare le dimensioni di una finestra che affaccia sulla corte interna sia necessaria anche l'autorizzazione paesaggistica.
L'unità in questione fa parte di un edificio in pieno centro storico che però non è classificato dal Regolamento Urbanistico come "emergenza di valore storico architettonico".
Da Piano Strutturale l'edificio ricade in area a vincolo archeologico.
Da Regolamento Urbanistico l'edificio ricade nell'ambito del nucleo storico (zona A), ed è classificato come "tessuto storico o storicizzato prevalentemente seriale".
Nella tabella A del DPR 31/2017 - INTERVENTI ED OPERE IN AREE VINCOLATE ESCLUSI DALL’AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA - comma A.2, ......non è altresì soggetta ad autorizzazione la realizzazione o la modifica di aperture esterne o di finestre a tetto, purché tali interventi non interessino i beni vincolati ai sensi del Codice, art. 136, comma 1, lettere a), b) e c) limitatamente, per quest’ultima, agli immobili di interesse storico-architettonico o storico-testimoniale, ivi compresa l’edilizia rurale tradizionale, isolati o ricompresi nei centri o nuclei storici.
Essendo l'edificio in questione non classificato come "emergenza di valore storico architettonico" si può considerarlo privo di interesse storico-architettonico o storico-testimoniale, e quindi rientrante nella casistica del precedente comma A.2 ?
Grazie in anticipo per gli eventuali chiarimenti.
Simone : [post n° 436458]
Autorizzazione paesaggistica e facciata tergale su corte interna
Ciao Simone, innanzitutto dovresti capire se il provvedimento di tutela paesaggistica è riconducibile a quell' "art. 136, comma 1, lettere a), b) e c)"; perché se stessimo parlando di una tutela ai sensi dell'art. 136, c. 1, lett. d), o art. 142 (ex "Galasso" per intenderci) il problema nemmeno si pone.
Nel caso l'esito sia affermativo, bisogna però vedere qual è il requisito in base al quale il singolo comune considera l'immobile "di interesse storico-architettonico". Variando molto le norme locali, non si può darti una risposta qui. Da quel che scrivi, mi sembra però che sia come dici tu, ossia che nel tuo caso tu non sia soggetto. Ma ripeto, verifica con il Comune
Nel caso l'esito sia affermativo, bisogna però vedere qual è il requisito in base al quale il singolo comune considera l'immobile "di interesse storico-architettonico". Variando molto le norme locali, non si può darti una risposta qui. Da quel che scrivi, mi sembra però che sia come dici tu, ossia che nel tuo caso tu non sia soggetto. Ma ripeto, verifica con il Comune
Ciao Simone, innanzitutto dovresti capire se il provvedimento di tutela paesaggistica è riconducibile a quell' "art. 136, comma 1, lettere a), b) e c)"; perché se stessimo parlando di una tutela ai sensi dell'art. 136, c. 1, lett. d), o art. 142 (ex "Galasso" per intenderci) il problema nemmeno si pone.
Nel caso l'esito sia affermativo, bisogna però vedere qual è il requisito in base al quale il singolo comune considera l'immobile "di interesse storico-architettonico". Variando molto le norme locali, non si può darti una risposta qui. Da quel che scrivi, mi sembra però che sia come dici tu, ossia che nel tuo caso tu non sia soggetto. Ma ripeto, verifica con il Comune
Nel caso l'esito sia affermativo, bisogna però vedere qual è il requisito in base al quale il singolo comune considera l'immobile "di interesse storico-architettonico". Variando molto le norme locali, non si può darti una risposta qui. Da quel che scrivi, mi sembra però che sia come dici tu, ossia che nel tuo caso tu non sia soggetto. Ma ripeto, verifica con il Comune