Jeep80 : [post n° 441921]

Progetto mappa catasto

Ciao a tutti,un architetto dopo aver fatto rilievi del mio appartamento,dopo qualche giorno mi ha presentato il suo progetto stimato in 20 ore di lavoro con relativo costo.il progetto e' una copia identica della mappa catastale ,data da me, e riporta le vecchie scritte della mappa(una fotocopia per intenderci).In pratica ha aggiunto sulla fotocopia esatta divano e letto matrimoniale.e' un progetto secondo voi o mi sta prendendo per il c..?grazie almeno so come muovermi.grazie
archspf :
Fermo restando che la "base" di un progetto non è una discrimine quanto il risultato finale, senza avere modo di visionare l'elaborato non è possibile dare una valutazione.

Ognuno svolge il proprio lavoro con un metodo soggettivo, ma personalmente ritengo che un progetto debba qualificarsi anche dal punto di vista della "comunicazione", pertanto un elaborato dovrebbe essere quantopiù una sintesi di scelte e ragionamenti ("La piantina non è il progetto ma semmai un risultato"), che poi si qualifichino come una scelta, ovviamente da approfondire per fasi: come lo ha descritto mi pare di intendere che l'intervento sia volto ad un arredamento, oppure ha omesso che il professionista abbia sviluppato una diversa distribuzione degli spazi? tanto per capire
ivodivo :
@archspf......cioè?.....
Jeep80 :
Ripeto e' una fotocopia della mappa catastale con relative scritte del catasto!per voi e' un progetto?ma stiamo scherzando,?20 ore di lavoro per aggiungere un divano e un letto?bah...
ArchiFra :
Posto che il rilievo e relativa restituzione grafica fanno parte delle ore di lavoro, noi su un forum non possiamo esprimerci sulla bontà dell operato del suo tecnico perché stiamo sentendo solo la sua versione.
Nel caso in cui non lo sapesse, può rivolgersi all ordine di appartenenza per contestare la parcella: sarà la commissione a valutare la congruità tra operato e richiesto.
Jeep80 :
Restituzione grafica?fare una fotocopia in A3 aggiungendo un divano lo chiamate progetto?c mancava solo il timbro del comune..bah
archspf :
Visto che nonostante la nostra disponibilità a comprendere non è collaborativo, ma tende semplicemente a rimanere nella sua posizione ove, senza poter avere un contraddittorio e soprattutto la presunta "fotocopia A3" sottomano, come già indicato dal sottoscritto tra le righe e in modo più chiaro ed esplicito dal collega @ArchiFra, riformulo la domanda alla quale però deve saper rispondere:
quale incarico ha commissionato al professionista? architettura di interni (diversa configurazione planimetrica) o "semplice" arredamento?

Ma anche lì le possibilità sono tante: se l'incarico prevede un arredo su misura, anche "mettere un divano" fa parte di un progetto. Poi si può discuterne la "forma" ed il mezzo della rappresentazione, ma se non si conoscono contesto, circostanze e richieste specifiche, capirà che non sia possibile darle nè ragione nè torto.

Nella mia vita lavorativa ho incontrato molti committenti che si "rifugiavano" dietro l'idea del tutto personale che il nostro lavoro (e soprattutto la nostra esperienza, ancorché non accompagnata necessariamente da un timbro) fosse quello di "saper fare un disegno" (nella migliore delle circostanze, diversamente "fa tutto il computer"), quando nella realtà è un mestiere di competenza interdisciplinare e di formazione culturale-intellettuale e tutto non si può ridurre all'astrattezza di un disegno che non è il punto di partenza bensì di arrivo: per essere costruito occorrono anche anni di affinamento di processi (visto che gli elementi in gioco sono, generalmente, decine di aspetti sovrapposti che chi non è del mestiere fatica pure a capire che possano influire o semplicemente esistere), ricerche e conoscenze specialistiche, che non si comprano sfogliando una rivista o facendo chiacchiere con amici e parenti.

Ma questo immagino e spero non sia il suo caso, diversamente non starei qui a parlarne.
E' evidente che, in senso puramente intuitivo dalla sua unica versione, appare quantomeno controverso che le sia stato fornito un "progetto" che preveda la sola collocazione di un arredo, e pertanto vorremmo cercare di capire meglio la circostanza.
ArchiFra :
I casi sono due: o lei è incappato in un tecnico disonesto, o lei non ha gli strumenti per valutare l operato.
Lei vuole che noi, perfetti estranei su un forum, senza poter vedere nulla, esprimiamo una valutazione di merito coincidente con la sua versione, cosa peraltro anche deontologicamente scorretta.
Il suo tecnico è iscritto a un ordine: si rivolga ad esso producendo tutta la documentazione. Esiste apposita commissione che valuta e vigila sull'operato degli iscritti.
Si rende conto che è come se uno scrivesse a medicina33 dicendo "mi sono rotto il menisco, mi hanno operato ma mi fa ancora male il ginocchio. VERO che il chirurgo è un incompetente farabutto, VERO?". Non c'è mezzo elemento per poter valutare se non la versione del paziente.
Ripeto, comunque, che a fronte di un "disegnino" come li chiamate voi committenti, ci sono ore di rilievo, ore di restituzione grafica (purtroppo non siamo nei film dove basta un clic e il pc fa tutto. Magari!), ore di ragionamento e anni di formazione.
Lei dice che ha in mano solo una fotocopia catastale con dentro un divano, nemmeno un disegno originale. È la sua versione, non può insistere a chiederci di darle ragione perché noi non abbiamo alcun elemento.
Come dice il collega, non spiega nemmeno quali fossero gli accordi tra voi (che vanno messi in forma scritta, tra l'altro). Mi permetto solo di farle notare che anche le ore di rilievo vanno retribuite.
Sa quanti post ci sono stati negli anni qui, dove si partiva sembrando che il tecnico fosse un delinquente e si finiva, a furia di domande precise, con una versione totalmente diversa da quella inizialmente presentata, proprio perché quasi sempre il committente non ha chiaro quale sia il lavoro, anche invisibile, del tecnico?
La sede opportuna per contestare l'operato del tecnico gliela ho indicata. Si rivolga a loro, non su un forum, portando tutti gli elementi idonei a valutare.
Jeep80 :
Infatti chiudo l'argomento.
Se considerate "restituzione grafica" una scannerizzazione di una mappa catastale (con numerazioni ,scritte a penna del catasto)allora nn dico più nulla,ho sbagliato lavoro.buon lavoro a tutti,come non detto
Mikros :
A me spiace soltanto che i colleghi ci abbiano perso tempo e risorse: questo è il classico committente leggendario, quello che non sa niente, ma vuole avere ragione
ArchiFra :
Mikros, che dire? Magari il Signore ha anche ragione, ma certo non possiamo essere noi a legittimarlo avendo solo la sua parziale e risicata versione.
Si è rifiutato di dare elementi aggiuntivi, e la cosa è indicativa, ma la via per verificare se davvero il collega si è comportato in modo scorretto nei suoi confronti (parcella esageratamente incongrua rispetto a quanto eseguito) gli è stata indicata. Certo, vuoi mettere quanto è più comodo stare sul divano a lamentarsi in modo anonimo su un forum piuttosto che iniziare un'azione proattiva e formale?
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