EliLa : [post n° 445116]
Orangerie in terrazzo
Buonasera, premesso che sono un tecnico alle prime armi, mi richiedono un intervento di costruzione di limoniera o giardino d'inverno su un terrazzo di casa condominiale a Roma, XII Municipio. Dalle normative ho letto che per effettuare tale intervento c'è bisogno di Permesso di Costruire (e da quel che mi pare di capire non è nemmeno detto che te lo permettano). Sto cercando di trovare una soluzione che comporti l'edilizia libera. Leggo dal Glossario dell'Edilizia libera che pergolati, pergo-tende e gazebi rientrano. La mia domanda è quali devono essere le caratteristiche di tali elementi ? Possono essere attaccati a facciata? Possono presentare infissi scorrevoli a pacchetto ? Che si intende che non devono essere stabilmente fissi al suolo ? Parliamo di solo elemento d'arredo poggiato a pavimento ? Per avere maggiori informazioni immagino mi convenga andare direttamente all'ufficio Comunale di competenza ? Grazie.
La discriminate , sovente è la copertura fissa o mobile. Con copertura fissa, non ci sono vie d'uscita in direzione dell'edilizia libera. Fermo restando che non ricordo se vi siano "menzioni speciali" per serre a assimilabili, ma suppongo che, se anche ci fosse modo di aggirare le complicazioni, occorra comunque il requisito della "stagionalità".
Ciò premesso, al di là del titolo edilizio corretto, cosa facilmente identificabile, mi preoccuperei di fare un paio di verifiche sui carichi che i committenti intendono posizionare su quella terrazza. Dei grossi vasi per piante di agrumi non sono una zavorra del tutto trascurabile per un solaio (mi pare che proprio a Roma si siano verificati spiacevoli inconvenienti a causa della moda del "bosco verticale").
Ciò premesso, al di là del titolo edilizio corretto, cosa facilmente identificabile, mi preoccuperei di fare un paio di verifiche sui carichi che i committenti intendono posizionare su quella terrazza. Dei grossi vasi per piante di agrumi non sono una zavorra del tutto trascurabile per un solaio (mi pare che proprio a Roma si siano verificati spiacevoli inconvenienti a causa della moda del "bosco verticale").
Riallacciandomi al discorso di @ArchiFish posso solo aggiungere che più volte la giurisprudenza ha ribadito il concetto che la non necessità del titolo non risiede nella precarietà dell'opera, ma nell'utilizzo ancorché non stagionale che ne consegue alla sua realizzazione, congiuntamente a fattori dimensionali che determinino un "impatto permanente sul territorio": da ciò ne deriva che non sia sufficiente utilizzare materiali meno "duraturi" per far rientrar il manufatto in AEL.