Fabio : [post n° 445336]

Immobile non citato in atto

Buongiorno, Vi scrivo per avere un consiglio perchè non riesco a trovare risposte: nel 1997 ho ricevuto in donazione dai miei genitori alcune particelle di terreni, su una di queste sorge un piccolo fabbricato di circa 40 mt edificato nel 1963. NON è stato inserito in atto un pò per superficialità ed un pò perchè i geometri di allora sostenevano che al momento di farci dei lavori bastava accatastarlo!
così è stato fatto, nel 2020 è stato accatastato come Collabente F2. Ora si è presentata l’opportunità del sismabonus 110% col quale vorrei demolire e ricostruire.
Mi è stato detto che per far “resuscitare ” questo fabbricato basterebbe fare una Rettifica, Convalida o conferma dell’atto originario con la mia sola firma visto che i miei Genitori non ci sono più. E’ vero e fattibile tutto questo oppure c'è un altro modo per realizzare il mio piccolo sogno?
Grazie
Semola82 :
Ciao! urbanisticamente come nasce il fabbricato? ha una concessione? Proprio perchè è stato dichiarato collabente ha bisogno del sismabonus 110% che bisogno hai di variarlo?
Comunque per "resuscitarlo" basta presentare una variazione catastale, fai attenzione però, la variazione è giustificata da una pratica urbanstica.
paoletta :
Ma sulle mappe era presente?
Dovevi fartelo accatastare allora e inserire nella donazione. Se e' ubicato fuori dal centro abitato allora e' una preesistenza ante 1967.
Fabio :
Buongiorno Semola82, grazie per la risposta, il mio problema però riguarda la "non presenza" in atto del fabbricato, in quanto sulla donazione è stata inserita solo la particella del terreno dove sorge il fabbricato e non lo stesso fabbricato
Fabio :
Grazie paoletta, si è fuori dal centro abitato, il mio problema è proprio quello che non è stato inserito nella donazione, questo non so come risolvere, ripeto un notaio mi ha detto di fare una "Conferma" di atto
paoletta :
Si, non sono stata chiara con la domanda. Facendo un estratto di mappa in cui si vedono le particelle dei terreni, la sagoma del fabbricato era presente anche prima di accatastarlo come collabente?
Fabio :
Buongiorno, paoletta, questo non lo so se è stato mai fatto, quello che so è che il fabbricato esiste dal 1963
Semola82 :
ma urbanisticamente esiste??? c'è una concessione o è abusivo?
Comunque questo è quello che farei io:
1. Controllerei per prima cosa la documentazione urbanistica, tra i documenti di un fabbricato è quella che ha più valore, nel caso fosse tutto abusivo mi dispiace per te ma il sismabonus resterà un sogno;

2. Ipotizzando che sia tutto in regola urbanisticamente, la seconda cosa da fare è controllare il catastale, tirerei fuori la visura storica, la planimetria catastale e, come ti ha suggerito paoletta, l'estratto di mappa, quest'ultimo ti serve per verificare la presenza di questo fabbricato nella particella. Da quello che capisco non dovrebbe esserci, altrimenti il notaio non sarebbe riuscito ad inserire gli identificativi catastali in atto perchè nel caso in cui un immobile fosse presente in mappa risultano soppressi.

3. Una volta che mi sono accertato della regolarità urbanistica e catastale sentirei un notaio per risolvere la questione della donazione.

Spero di essere stato chiaro e di non aver parlato arabo, se poi hai bisogno di un aiuto sono a disposizione.
Fabio :
Buongiorno, provo a riepilogare: nel 1963 fu costruito un piccolo fabbricato rurale in zona di campagna, quindi "ante 67" senza alcuna licenza o permesso in quanto all'epoca non era previsto. Nel 1997 i Genitori donano al figlio alcune particelle di terreno, su una di queste è presente il fabbricato. Per errore la presenza del fabbricato non è stata menzionata nell'atto.
Dal 1963 al 2019 non c'e stato alcun controllo del comune, del catasto, ecc. Nel 2020 il fabbricato viene "accatastato" regolarmente come F2 (collabente) in quanto è abbastanza mal messo. La particella di circa 400 mt. su cui insiste risulta edificabile. Questo fabbricato fino al 2020 era praticamente "invisibile". Ora indipendentemente dal Sismabonus, come si può rendere visibile questo fabbricato?
Grazie a tutti
paoletta :
Devi verificare l'accatastamento del collabente come e' stato fatto: cosa ha scritto in relazione il tecnico sulla provenienza di questo fabbricato.
Devi verificare sugli estratti di mappa fino a quella di impianto se almeno in sagoma era rappresentato.
Fabio :
Ciao paoletta, nell'accatastamento risulta che la costruzione è stata ultimata nel 1965
Semola82 :
L'obbligo di licenza edilizia è del 1942, tutti gli immobili nati dopo questa data privi di un'autorizzazione sono abusivi, non so cosa prevedono le NTA del comune dove è sito ma in quello dove esercito io il fabbricato sarebbe insanabile.
paoletta :
L’obbligo di richiedere la licenza edilizia per realizzare nuove edificazioni è stato introdotto con la legge 1150 del 17 agosto 1942. Esclusivamente per gli immobili situati nei centri urbani. Solo in seguito all’approvazione della cosiddetta Legge Ponte del 6 agosto 1967, tale obbligo è stato esteso all’intero territorio comunale, con la conseguenza che è legittimo un immobile privo di titolo abilitativo realizzato al di fuori del centro urbano in epoca anteriore al 1967.
A meno che nella tua città esisteva un piano regolatore generale prima del 1967 che regolamentava anche le aree extraurbane.
Semola82 :
La questione dell'obbligo di richiedere la licenza edilizia varia a seconda del Comune dove si lavora, come ho detto nel messaggio precedente in quello dove esercito il fabbricato sarebbe insanabile, come lo è dal mio punto di vista la situazione di questo fabbricato collabente nato per caso da un accatastamento del 2020, per renderlo regolare, visto che è ante 67 e al di fuori del centro abitato, deve essere citato in un atto qualsiasi o deve essere presente in una foto storica.
La dicitura presente nella relazione del docfa "costituzione ultimata nel 1965" lascia il tempo che trova, non ho nessun modo di dimostrarla.
Un appiglio sarebbe stato l'estratto di mappa o la visura storica catastale ma, come già detto, il fabbricato non risulta altrimenti il notaio non sarebbe riuscito a trasferire il solo terreno perchè, una volta che si accatasta un immobile nel catasto fabbricati si sopprime al catasto terreni la particella in cui sorge, facendola diventare "ente urbano", a quel punto il notaio dovrebbe trasferire la proprietà del fabbricato con relativa corte esclusiva.
Il nostro lavoro è fatto di carte e documenti, purtroppo con una testimonianza verbale non se ne fa nulla, non metto in dubbio nessuno ma immaginate un caso simile, faccio erigere un immobile al di fuori del centro abitato e presentando un semplice docfa lo dichiaro ante 67, cosa faccio, lo rendo regolare in barba a tutti quelli che hanno presentato negli anni passati un condono edilizio o che provano con un accertamento di conformità a sanare (a suon di quattrini!!!) una situazione scomoda???
Fabio :
Grazie per i Vs interventi arguti, io non sono del mestiere, vorrei solo sapere come poter agire per avere la mia casetta.
paoletta :
come gia' detto piu' volte contatta il tuo tecnico e verifica sulla mappa di impianto e successive se e' presente la sagoma.
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