Archsi : [post n° 445631]
CILA SANATORIA E ACCATASTAMENTO
Buongiorno! Abitazione unifamiliare su 2 piani: devo presentare CILA in sanatoria per piccole modifiche forometriche ( 2 finestre e porta garage) e devo presentare DOCFA per fusione perchè la casa (urbanisticamente unifamiliare) era stata frazionata nel 2010 in due subalterni ( il tecnico non l'aveva divisa con pratica in comune). Ora devo "sanare" anche la parte catastale e fondere i due sub. in un unico subalterno. Posso presentare DOCFA dopo aver protocollato in comune? Nel DOCFA quale causale devo indicare?
Intanto mi si spieghi come si fa presentare una CILA per modifica di prospetto.
Il Docfa sarà evidentemente per fusione e ristrutturazione e non può che seguire, vista quest'ultima circostanza, la pratica di sanatoria.
Il Docfa sarà evidentemente per fusione e ristrutturazione e non può che seguire, vista quest'ultima circostanza, la pratica di sanatoria.
Ho chiesto espressamente al tecnico dell'ufficio tecnico comunale che mi ha detto di presentare CILA, sono in Veneto.
Sarei curiosa di sapere quale comune, essendo io veneta? Anche se si dice il peccato ma non il peccator... Comunque il Comune erra. Non è che si riferisse alla CILA per l'accorpamento delle unità immobiliari, dal pdv edilizio?
Ho richiamato e mi hanno detto "se vuole può presentare anche SCIA ma a noi va bene CILA". Anche grazie ai vostri suggerimenti presenterò SCIA e vi ringrazio.
L'accorpamento delle unità immobiliari essendo stato fatto solo al catasto ma non al comune non lo citerei nella SCIA. Secondo voi dovrei comunque citarlo?
L'accorpamento delle unità immobiliari essendo stato fatto solo al catasto ma non al comune non lo citerei nella SCIA. Secondo voi dovrei comunque citarlo?
Secondo me il problema è solo fiscale (e quindi catastale), se dal punto di vista effettivo la situazione da allora non è cambiata urbanisticamente.
Sul titolo lo dicevo solo poichè la norma nazionale è piuttosto chiara in proposito: siamo in ristrutturazione edilizia (leggera) in tutti i casi in cui, non si effettui l'intervento ai fini dell'agibilità (comunque e sempre con eccezione delle zone vincolate), quindi quasi sempre praticamente.
Andrebbe comunque in SCIA art. 22 ancorchè vi è interessamento di parti strutturali come per esempio una muratura portante.
Sul titolo lo dicevo solo poichè la norma nazionale è piuttosto chiara in proposito: siamo in ristrutturazione edilizia (leggera) in tutti i casi in cui, non si effettui l'intervento ai fini dell'agibilità (comunque e sempre con eccezione delle zone vincolate), quindi quasi sempre praticamente.
Andrebbe comunque in SCIA art. 22 ancorchè vi è interessamento di parti strutturali come per esempio una muratura portante.
