serena : [post n° 446782]

permesso in sanatoria

Aiuto ho scoperto che i prospetti del progetto depositato in Comune hanno tutte le finestre invertite con le porte finestre, sicuramente si tratta di un errore di disegno perché non sarebbe stato di nessuna utilità fare un inversione del genere , si tratta di un disegno fatto male ...secondo voi in sede di sanatoria (che devo comunque fare per una parte di veranda non dichiarata) come mi devo comportare?!??!

Poi tra l'altro ho scoperto che la parte di veranda non dichiarata ha una volumetria del 2% superiore a quella esistente ... io farei comunque una sanatoria, vorrei il parere di qualcuno che ha affrontato un caso simile GRAZIE
ivana :
io parlerei con i tecnici comunali. In alcuni casi è possibile una fine lavori tardiva.
desnip :
Per quanto riguarda la volumetria della veranda, è proprio perchè è superiore al 2% che devi fare una sanatoria, altrimenti sarebbe nei limiti delle tolleranze costruttive.
serena :
Dunque se fosse inferiore al 2% potrei secondo te asseverare la conformità del progetto realizzato alle norme vigenti senza problemi? Considera che la veranda è stata realizzata 5 anni dopo la fine lavori ed essendo l'edificio molto grande si tratta di un 35 mq extra anche se si inserisce bene nella volumetria essendo il completamento di quella esistente, cioè completa e non altera la sagoma. E per quanto riguarda i disegni realizzati in modo sconsiderato (con inversione di serramenti e pendenza delle falde disegnata in modo intuitivo per non dire altro....bip bip censura)?
grazie
archspf :
Situazioni di questo tipo sono all'ordine del giorno specie se risalenti a periodi "remoti".
Non mi dilungo poichè ho già espresso il mio parere in proposito al fatto che, salvo rare eccezioni, è molto improbabile riuscire a dimostrare che si tratti di un mero errore grafico (se fosse una prassi consolidata, non voglio pensare a tutti gli abusi sanati per magia).
In queste circostanze si ricorre quasi sempre ad accertamento di conformità.

Non ho compreso se la veranda era stata autorizzata ed è stata "semplicemente" realizzata in difformità da questa: in tal caso è corretta l'individuazione della soglia del 2% per la dichiarazione di conformità/non conformità. In caso contrario il riferimento al 2% è fuori luogo, ad esempio se ci si riferisse al 2% della volumetria del fabbricato esistente, in quanto comunque vi sarebbero modifiche quantomeno di sagoma e di prospetto.
serena :
Nel 2002 la concessione comprende la veranda ma non come la vedo oggi , oggi c'è una parte in più che anche nel 2008 non esisteva a quanto risulta da una dia in comune, dunque si tratta di un aumento di volumetria che non è mai stato dichiarato ne al comune ne al catasto, come dicevo calcolando il volume lordo dell'intero edificio la misura è del 2% in più di ciò che risulta nella concessione del 2002....
Poi le finestre disegnate nei prospetti della concessione sono proprio disegnate male, anche tutte le misure sono diverse tra pianta e prospetto, sono sicura che facendo delle prove in cantiere è evidente che non si tratta di lavori diversi da quanto dichiarato perché l'edificio del 1970 era come adesso con le stesse finestre, quindi il geometra ha depositato un disegno fatto male. Che situazione forse sarebbe meglio fare finta di niente e rifare i disegni fatti bene anche per il catasto che è ancora quello degli anni 70, ma per stare tranquilla io dichiarerei la non congruenza del disegno in se stesso, ma non so come....
archspf :
A mio parere non c'è un "escamotage" o una formula magica che cancella l'ultimo titolo assentito. Come si fà a dimostrare che è un errore di rappresentazione e non, invece, che si è realizzato il tutto semplicemente in difformità? secondo me è oggettivamente impossibile (poi del fatto che è molto probabile che l'errore sia quello non ne discuto): qualcuno con una più ampia esperienza potrebbe illuminarci.
serena :
Secondo me la dimostrazione sarebbe di deduzione logica e in cantiere con delle prove oppure fotografica se ci fossero delle foto che dimostrano che lo stato di fatto dichiarato nella concessione è stato mal rappresentato( in sostanza lo stato di fatto e di progetto dei prospetti è stato disegnato male e non è congruente con le piante), speriamo che qualcuno che ci sta leggendo ne sappia di più o ci dica che tipo di dichiarazione fare in sanatoria...tipo dichiarazione di errore formale o di rappresentazione ...bo
ivana :
Riguardo alla veranda, si rende necessaria una sanatoria, ma riguardo ai prospetti io parlerei con i tecnici comunali, se effettivamente un errore grafico, comunque lo inserirerei nella sanatoria, che andrà fatta per la veranda, ma solo come correzione dell'errore. Mi è capitato e fatto una fine lavori tardiva per varianti in corso d'opera non dichiarate, in accordo con i tecnici; che le modifiche fossero realizzate in corso d'opera non era provato da foto di cantiere ma da buon senso. Non c'era alcun vantaggio nel tamponare le finestre e ricostruirle traslate di un metro.
serena :
Grazie ! infatti è quello che volevo dire anche io, non ci sono vantaggi di nessun tipo si desume dalla situazione che si tratta di errori formali dovuti alla scarsa capacità o attenzione o volontà del geometra , io devo comunque fare dei disegni esatti diversi dai suoi e giustificarli in qualche modo
accademiablu :
Devi parlare con i tecnici del comune, ma le opere sui prospetti quando sono state realizzate? Perchè se sono di epoca remota ed il Comune ha effettuato un sopralluogo per il rilascio del certificato di abitabilità, logicamente rilasciandola, allora le opere sui prospetti si ritengono varianti finali non depositate. E' un pò complicato e dipende dal comune in cui ti trovi, spesso il sopralluogo del comune "certifica" che le opere sono state reputate ammissibili e non costituivano abuso ma davvero errore grafico o mancata variante finale, anche perchè immagino che quindi i rapporti aeroilluminanti interni ai vari vani siano quindi tutti sballati.
serena :
La situazione è che l'inversione porte finestre e finestre non varia il rapporto aeroilluminante perché entrambe sono nelle stesse stanze. In sostanza nei prospetti di stato di fatto e progetto del 2002 c'è rappresentata una falsa posizione dei serramenti che oggi non rispecchia lo stato di fatto, nel 2002 l'intervento era di variazione di distribuzione interna e non riguardava i prospetti che infatti sono stati disegnati male e in fretta, il tecnico del comune mi da ragione ma effettivamente a scanso di futuri equivoci è bene specificare in sede di sanatoria della veranda che il vero prospetto non è quello del permesso di costruire del 2002.
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