Cristiana : [post n° 447995]

Deontologia questa sconosciuta.

Ho una manutenzione straordinaria in un appartamento all interno di un condominio. Ho spiegato alla cliente che non ci sono i presupposti per accedere al 110%. Per varie problematiche. Una settimana fa, mi telefona da dentro il cantiere dicendomi che un mio collega (che tra l altro conosco) era lì con lei e poteva subentrare alla mia figura di direttore dei lavori perché le ha assicurato che può accedere al super bonus. Ora mi chiedo se è possibile un comportamento del genere fra colleghi e che cosa devo e posso fare per tutelarmi. Siamo veramente arrivati alla frutta.
Fabry :
Parto dal presupposto che tu abbia fatto firmare alla cliente una lettera d’incarico, detto questo all’interno dell’incarico che ti ha firmato dovresti (il condizionale è d’obbligo e so bene che non è sempre così facile farlo, specie per lavori di piccola entità) aver inserito anche indicazioni per l’eventuale rescissione che ti tutelino. Diversamente non saprei cosa consigliarti visto che niente impedisce alla cliente di revocare l’incarico a un tecnico e incaricarne un altro.
Per il resto concordo pienamente con te sul fatto che siamo alla frutta e che la deontologia è un’altra cosa, specie in questo caso dove c’è una conoscenza (che immagino reciproca) tra i due tecnici.
Cristiana :
Ho un'insoluto di una fattura di avanzamento lavori con questa cliente e mi fa specie che il nuovo tecnico non si preoccupi di niente basta accaparrarsi l incarico. Sto pensando di segnalarlo all ordine.
davide :
Quoto Fabry: io solitamente nel contratto inserisco una clausola nella quale la rescissione del contratto da parte del cliente, comporta per il pagamento per intero delle prestazioni fin li svolte + una percentuale sul rimanente per mancato incasso promesso.

Il cliente ha la facoltà di cambiare professionista, ma se tu lo conosci, chiamalo e chiedigli come fa a garantire l'accesso (visto la tua analisi preliminare). Prima di segnalarlo, parlaci insieme. Magari capisce di aver detto una fesseria e si tira indietro
archspf :
Fermo restando quanto giustamente indicato da @Fabry e che quindi per una primaria tutela sarebbe necessaria una clausola (penale) per la rescissione anticipata del contratto professionale, in ogni caso per effettuare il subentro, deve esserci "accordo" scritto e peraltro la cliente oltre alla penale deve regolarizzare la posizione economica pendente, pena la permanenza dell'incarico e l'impossibilità deontologica del collega di subentrare.

Suggerisco di far mettere per iscritto, con timbro e firma, dal collega della possibilità millantata.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.