Architetto disperato : [post n° 448578]

UFFICIO TECNICO CHIUSO AL PUBBLICO

Cari colleghi, spero che fra di voi ci sia qualcuno esperto di amministrazioni pubbliche. La domanda è questa: può un ufficio tecnico comunale chiudere al pubblico già da un mese a data da destinarsi? Non rispondono ne a telefonate, ne a mail o pec e naturalmente non prendono appuntamenti
ArchiFra :
chiudere fisicamente sì, visto che siamo ancora in stato di emergenza.
essere irreperibili no, è inadempienza.
noi siamo chiusi al pubblico se non per accesso agli atti di consultazione o rarissime riunioni che non possono essere svolte in video chiamata per motivi molto particolari, ma per il resto anche quando eravamo in agile totale eravamo tutti reperibili telefonicamente o a mezzo mail sempre.
rivolgiti all'urp con una segnalazione formale oppure al difensore civico
Adam Richman :
@ architetto disperato: È un piccolo Comune (< 1.000 abitanti)?
d.n.a. :
Si, anche noi sempre stati reperibili o per telefono o per mail..
Se è un comune piccolo (dove l'ufficio tecnico è formato da una o due persone) come ha detto Adam, è probabile che se uno si ammala di fatto, l'ufficio è chiuso..
arch_mb :
Noi abbiamo "chiuso" solo per 30 gg in aprile 2020 e anche allora, a rotazione, una persona era sempre presente in ufficio.
Come dicono i colleghi, verifica che il problema non sia che l'ufficio è formato da un solo dipendente, che magari ha qualche problema personale. Prima sonda, poi passa alle eventuali formalità
Ily :
Garantisco che io mi sono trovata meglio in comuni piccoli (meno di 5000 abitanti) che nel mio comune di residenza, Bologna. Gli uffici piccoli sono stati accessibili per incontri di chiarimento con i tecnici e accesso agli atti in tempi ragionevoli, il comune di Bologna non concede appuntamenti da più di un anno e per parlare al telefono con un'impiegata ci ho messo due settimane.

ArchiFra
Io chiudere fisicamente non lo ritengo giusto né corretto, perché le riunioni in presenza sono sempre più efficaci di quelle da remoto. Posso capire - fino a un certo punto - la richiesta della mascherina, ma soprattutto adesso che i contagi sono bassi e molti si stanno vaccinando considero assurdo non potersi incontrare in presenza.

Arch_mb
In quel caso bisogna nominare un sostituto, perché altrimenti è interruzione di pubblico servizio... ma che colpa ne hanno i cittadini - che magari vogliono avviare un'attività o devono entrare in un appartamento perché gli scade il contratto d'affitto - dei problemi personali di un dipendente comunale?
ArchiFra :
Ily, le riunioni vengono fatte in video.
Le richieste di informazioni vengono gestite o tramite sito, che ti assicuro che è veramente esaustivo per tutto, oppure tramite telefonata o mail. Non c'è nessun bisogno di venire fisicamente per chiedere quali documenti servono per presentare una cila o una scia produttiva.
Ovviamente se la questione diventa complessa si dà l appuntamento in presenza, ma anche prima dell emergenza tantissimi appuntamenti potevano serenamente essere evitati.
Il problema comunque non è la presenza ma la reperibilità: il cittadino deve sempre potersi mettere in contatto con l ufficio preposto e ricevere risposte in tempi congrui. Noi alle mail (non PEC. Semplici mail) di richiesta informazioni rispondiamo entro 24 ore, per dirti, e telefonicamente siamo sempre contattabili anche perché sul sito ci sono i numeri di tutti i nostri interni del settore, compresi i cellulari di servizio, e se uno è assente c è sempre qualcuno che si fa deviare le chiamate
arch_mb :
Ily, certo che non va bene che un ufficio sia chiuso e non risponda nessuno, dico solo che per sapere da che parte prenderla per risolverla bisogna capire qual è effettivamente la situazione. Ci sono comuni montani di poche centinaia di abitanti che vantano un geometra part time 2/mattine settimana.
Archifra, sul numero degli incontri che potrebbero essere evitati dovremmo aprire un post a parte...
@architettodisperato, adesso però siamo curiosi, facci sapere se hai saputo qualcosa e com'è andata a finire
Adam Richman :
@Ily: In teoria hai ragione ma in un piccolo Comune con un solo tecnico trovare un sostituto per assenze "brevi" (qualche settimana) e impreviste (ad es.: si ammala di covid) è di fatto inverosimile: le incombenze burocratiche per individuarlo sono articolate ma soprattutto il sostituto (verosimilmente il tecnico di un altro Comune, disponibile a coprire qualche ora) verrebbe proiettato in un ufficio di cui non sa nulla e senza un periodo di affiancamento; prima che acquisisca un minimo di familiarità passerebbero settimane o mesi.
E' come se un professionista si ritrovasse improvvisamente a dover gestire - oltre ai propri lavori - anche quelli di un collega, ma senza passaggi di consegne se non magari qualche telefonata; alla lunga in qualche modo ce la farebbe, ma inizialmente brancolerebbe nel buio anche se esperto.
Diverso il discorso in caso di eventi più prevedibili (maternità, pensionamento, trasferimento, ecc.), per quanto anche in questi casi la burocrazia renda tutto complicato; ad es. se un dipendente va in pensione è complesso assumere il suo sostituto con qualche mese di anticipo in modo che possano lavorare assieme per un po'.
Sono andato off topic come al solito. Anche io sono curioso di avere news da Architetto disperato; magari il suo problema riguarda un grande Comune e quindi tutte le nostre congetture vanno in vacca
Architetto disperato :
No, siamo più o meno 55000 abitanti ma sono solo 3 tecnici. L’unica informazione che ho ottenuto è che devono esitare alcune pratiche e fin quando non terminano quelle non sarà possibile comunicare con loro in nessun modo.
Ma capite perfettamente che stanno creando un disservizio enorme che gli si ritorcerà contro perché non appena riapriranno le comunicazioni saranno invasi a valanga.
ponteggiroma :
che problema c'è? Non appena riapriranno le comunicazioni risponderanno che sono invasi a valanga e quindi non possono darti retta.
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