Sal : [post n° 450594]

Sanatoria fusione catastale

Buongiorno, ho acquistato da poco una villetta usufruendo delle agevolazioni prima casa.
Su tale immobile "grava2 una difformità a livello urbanistico in quanto negli anni 90 i proprietari avevano effettuato una fusione catastale (senza opere) ma non avevano presentato pratica edilizia.
Per sanare la difformità, invece che presentare CILA in Sanatoria, sarebbe secondo voi possibile chiedere nuovamente il frazionamento al catasto e riportare il tutto come dichiarato in comune?

Inoltre, operando in tale modo (frazionando catastalmente) potrei perdere le agevolazioni prima casa? grazie mille
archspf :
Fermo restando che le verifiche del caso vanno eseguite prima di acquistare proprio per non trovarsi in queste situazioni, se le due unità sono state effettivamente fuse, vale la regola che si debba sanare urbanisticamente. Qualora invece la fusione è avvenuta ai soli fini catastali (cioè sulla "carta" e nei limiti di ciò che, in ogni caso, è consentito per legge) si potrebbe procedere a riportare il tutto alla configurazione inziale sempreché, lo ripeto, non siano venute meno le condizioni urbanistiche tali da indurre, ad una sanatoria in tal senso. Il catasto, infatti, in presenza di abusi edilizi, perde totalmente di efficacia (il suo scopo è meramente di natura tributaria).

E' del tutto evidente che qualora si procedesse alla variazione catastale, in caso di accertamento, l'intera faccenda potrebbe essere vista come "elusione fiscale" (ha usufruito di agevolazione prima casa su un immobile sul quale, seppur parzialmente, non spettava).
Sal :
Grazie mille!
paola2 :
archsfp, ma in presenza di questa difformità la compravendita e' valida o e' nulla?
cioe', io acquisto un bene difforme dalle autorizzazioni urbanistiche, (con il venditore che in atto dichiara che e' conforme tutto....) e poi lo sistemo urbanisticamente (se e' sanabile naturalmente).
Questa sanatoria regolarizza il tutto?
Potrà essere rivenduto questo immobile in una successiva vendita?
archspf :
La circostanza determinerebbe la nullità dell'atto: va da sé che la cosa non si esaudisce da sola ma è necessaria una azione legale (citazione in giudizio ecc.).
Tuttavia la sanatoria serve proprio a regolarizzare la situazione urbanistica: non regolarizza l'atto pregresso ma permetterebbe la futura commerciabilità del bene.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.