Buongiorno a tutti,
il mio quesito è il seguente: secondo voi, per asseverare la congruità dei prezzi possono essere utilizzate le voci della Camera Regionale unitamente a quelle DEI? Mi spiego meglio; volevo sapere se fosse accettabile "mescolare" i due prezziari selezionando le voci che si ritengono più convenienti allo scopo?
Ringraziando in anticipo tutti coloro che vorranno condividere con me le loro valutazioni, saluto tutti cordialmente.
AM23 : [post n° 455083]
Utilizzo prezziari per congruità prezzi
Immagino 110. Ovviamente no, si sceglie un prezziario di riferimento tra i due, solo se la voce non è presente si passa all'altro e se mancante anche in questo si fa analisi prezzi
Che intendi "convenienti". Il criterio è quello della congruità/presenza della lavorazione, esposto da @Albo.
In realtà non 110 ma vorrei approfondire questo tipo di situazione per acquisire parecchi incarichi legati agli sconti in fattura/cessioni credito su manutenzioni straordinari di interni (dove sono più "nel mio").
Ti ringrazio della tua preziosa risposta. Solo ti chiedo un'ulteriore precisazione se puoi: il fatto di non poter disporre delle voci di entrambi i prezziari viene desunto da qualche particolare disposizione normativa?
Grazie mille in ogni caso
Ti ringrazio della tua preziosa risposta. Solo ti chiedo un'ulteriore precisazione se puoi: il fatto di non poter disporre delle voci di entrambi i prezziari viene desunto da qualche particolare disposizione normativa?
Grazie mille in ogni caso
Per convenienza intendo solo il fatto che, in fase di individuazione delle voci che possano comporre il mio modello, ho trovato come alcuni prezzi siano più alti sul DEI mentre altri sul prezziario regionale. Per facilitare l'attestazione di congruità, tenuto conto che i lavori di ristrutturazione degli appartamenti sono stati appaltati secondo i prezzi di mercato, speravo di poter considerare le voci che fossero quotate con i costi unitari più alti.
Il riferimento è al comma 13 dell'Allegato A del Decreto MEF "Asseverazioni" del 6/08/2020.
Sul fatto di utilizzare o meno il prezzo "più conveniente" nonostante il criterio di equipollenza/alternativa dei prezzari, sta in un principio di buona prassi.
Sul fatto di utilizzare o meno il prezzo "più conveniente" nonostante il criterio di equipollenza/alternativa dei prezzari, sta in un principio di buona prassi.
