Emme : [post n° 455639]

Consulenza architetto per interni

Ciao a tutti,
secondo voi un architetto abilitato, che si occupa di una consulenze di interior design, senza però prendere l'incarico del lavoro (come pratica comunale e DL), cosa inserisce all'interno del disciplinare d'incarico, trattandosi di una consulenza?
Per consulenza si intende il rilievo delle misure, la definizione del layout interno preliminare ed esecutivo (con disegni impianti: illuminazione, elettrico, idraulico, controsoffitti etc..), consigli per arredamenti, materiali e finiture e styling a fine lavori.

Anche un architetto non abilitato potrebbe fare questo tipo di consulenze?

Grazie
archspf :
Questo tipo di "consulenza" corrisponde generalmente ad un progetto (risultato di valutazioni, proposte, azioni e anche elaborati). Un architetto non abilitato può effettuare solo prestazioni che non sconfinino nelle competenze per le quali sussiste l'obbligo di un titolo professionale: ad esempio la presentazione delle pratiche o la valutazione in merito alle strutture, al campo energetico, impiantistico ecc.
Di fatti mi sfugge come un non abilitato possa asserire con certezza assoluta, mancando della "certificazione" delle competenze, che quello che andrà a fare (es. demolizione di presunte tramezzature) non siano valutazioni che non gli spettino.

Tuttavia ci sono interior designer che nel loro lavoro sono anche più bravi di tanti professionisti abilitati: per un progetto di qualità, ancorché di interior, può essere "sufficiente" esperienza, cultura ed estro, ma la "fattibilità" dello stesso è competenza esclusiva dei tecnici.
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