Federica : [post n° 46409]

Cosa fare per lavorare in studi qualificati?

Qualcuno mi saprebbe consigliare come fare ad entrare in studi come quello di Mario Cucinella oppure Renzo Piano oppure Vittorio Gregotti e simili? Dove spedire il CV? Qualcuno conosce indirizzi di posta o e-mail utili?
Grazie!
gian :
mettere Cuccinella al fianco di Piano...mi sembra un po' ardito...
Comunque per quanto riguarda lui, che è di Bologna, basta guardare sulle Pagine Gialle e l'indirizzo lo trovi.
buona fortuna!!
ste :
Guarda un po nei siti web...di solito nei grandi studi c'è sempre una sezione dove inviare curriculum.
nico_cad :
un sito di un ordine di architettura con alcuni link ai grandi studi di progettazione:

www.ts.archiworld.it/

andate sotto links------------architetti-------------e in bocca al lupo!!!
federica!!! almeno il curriculum bisogna inviarlo perchè penso che a casa non ti chiamano!!!!!
ciao ciao.... !P
sabagio :
non lo dico perchè io non lavoro in uno studio affermato, ma per convinzione visto che ho un amico che lavora da un'illustre architetto già menzionato..... ma a spesso è meglio imparare l'Architettura attraverso la frequentazione di piccoli studi, dove hai la possibilità di toccare con mano le problematiche tecniche e burocratiche che spesso cozzano con il nostro mestiere, quello ci fare edilizia con arte, ovvero arte del costruire. Pertanto quest'amico lavora come un ciuchino 10-12 ore al giorno .... ma a fare il disegnatore...!
ciao
Federica :
grazie a tutti..
lavoro da un anno e mezzo in uno studio tra i più validi della mia città che è cque piccola, c'è un sacco di lavoro ma c'è carenza di organizzazione.. vorrei provare a far parte di un equipe apparentemente seria.. probabilmente cerco qcosa che non esiste..
gian: i famosi schizzi di piano secondo me li faceva il cucci..
nico: grazie del consiglio, so bene che a casa non mi chiamano.. a parte che a casa non ci sono mai..

Bye!
siL :
non sono daccordo sull'uguaglianza detta da Federica, forse per mia esperienza....
Lavoro in una società di ingegneria veramente grande, e nonostante l'apparente organizzazione (perfino certificazione qualità....) i bachi della disorganizazione crescono ovunque. Forse per il troppo lavoro, forse per la sproporzione tra lavoro e "forza lavoro", c'è sempre qualcosa che non va....
Qual'è la vostra esperinza in merito?
mirtillo :
più grande è lo studio/società/azienda più cresce il rischio di disorganizzazione, pensate a un imprenditore di se stesso: potrà essere poco organizzato, vivere di post-it e telefonate ma sarà sicuramente il primo a cercare in tutti i modi di far funzionare la baracca! Quando invece cominciano ad esserci gli "impiegati cronici" e per tali intendo coloro che hanno come fine ultimo quello di occupare il proprio tempo stando alla scrivania (...in fondo è un posto caldo in cui si sta seduti e dove vieni anche pagato per esserci) lo sforzo può presto disperdersi (vedi la storiella della formica che girava non molto tempo fa!).
Non vuole essere una polemica sterile ma la constatazione di come cambia il punto di vista quando ti metti in gioco in prima persona...a volte ripenso a quante energie dedicate per preparare certi esami...magari tutti si impegnassero con quel...trasporto!!!
auguri a tutti
LINO :
Segui le indicazioni... stabilisci con cognizione di causa uno o due nomi e provaci: girare per i grandi nomi può scoraggiarti se non sei fortemente motivata e speriamo bene...
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