mari : [post n° 464763]

fusione

Salve colleghi ho un paio di domande, non mi è mai successa una cosa del genere:
stato dei luoghi: un mio cliente ha comprato una casa terrana costituita da 4 vani ed accessori che si snoda intorno ad una corte comune, ogni vano è un sub, e nella corte comune insistono la cucina comune e la latrina esterna comune.
Mi ha chiesto le seguenti cose:
Vorrebbe fondere a due a due i sub e fare due unità immobiliari indipendenti bivani (soggiorno/cucina, camera da letto e wc), ed ad una di queste unità immobiliari dare la corte comune; mi ha chiesto inoltre se si può configurare la situazione di condominio per usufruire del bonus 110 attivo al 2023

Effettivamente ci sono i mq, verrebbero una unità da 54mq per due persone ed una da 32mq con corte indipendente per una persona (pariamo di superficie utile), per la conformazione dell'edificio potrei quindi fondere a due a due i sub, ma la cucina e la latrina la dovrei fondere con una delle due casette...

DOMANDE:
1- cosa succede all'altra casa composta da altri due vani ma senza wc, al fine di realizzarlo all'interno della pratica Cila per fusione, potrebbero chiedermi la realizzazione di una fossa settica ex novo...o posso lasciare quella comune che diventa il nesso per realizzare un piccolo condominio con fossa comune ( una casa terrana non ha fossa ma come tutte le case siciliane d'epoca è a perdere)
2- I diritti sulla corte comune è il notaio che li cancella, dovrà fare un atto appositamente?
3- quali sono le caratteristiche del condominio per accedere al bonus che scade nel 2023)
Grazie a chi vorrà dedicarmi qualche minuto
archspf :
Mi stupisco che ancora si ragioni in termini catastali e non urbanistici.
Va compreso il perché innanzitutto della suddivisione in più sub e verificare, prioritariamente, quale sia la situazione legittima in comune.
Dopodiché si potrà decidere cosa fare tenuto conto sempre dapprima delle norme tecniche e poi di quelle fiscali: infatti qualsiasi fusione e frazionamento deve rispettare le norme vigenti e pertanto dubito che potrà essere approvata una configurazione in cui un appartamento è sprovvisto di servizi.
Aldilà del bonus mi sembra non sia chiaro il significato di Condominio che si configura quando si hanno più unità immobiliari appartenenti a diversi proprietari: non è questo il caso, al massimo si potrebbe parlare di "edificio unico proprietario" ma la situazione va analizzata almeno sulla carta e con maggiori informazioni a riguardo.
Il presupposto principale, tuttavia, per il superbonus è che le unità siano residenziali e precedentemente riscaldate: se non si è seguito l'evoluzione della norma degli ultimi due anni consiglio di prendere prima confidenza e solo dopo ragionare su come impostare il tutto.
desnip :
archspf, ti rispondo sulla questione più sub: al Sud ci sono molti edifici "antichi" dove ogni stanza era praticamente un sub.
Anche nel palazzo dove vivevano i miei nonni era così, poi ovviamente modificato nel corso del tempo. Parliamo di immobile ante '42.
Considera che un vano si aggirava intorno ai 35 mq, per cui poi sono diventati alcuni monolocali e altri accorpati per fare bilocali.
Mari :
Immobili ante 42 uniche carte disponibili le planimetrie del 39, inoltre il programma di fabbricazione è del 78. Per fusione intendevo urbanistica, non catastale...quella è conseguenza...grazie per la risposta.
mari :
Collega per fusione intendevo ovviamente di fusione urbanistica ("Cila per fusione"), non catastale...che ne è conseguenza, ti ringrazio comunque per la risposta. ps. la situazione catastale del 39, corrisponde come sappiamo ad una legittimazione urbanistica, in quanto non sono state effettuate mai opere posteriormente a quella data.
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