Barbara : [post n° 465693]

condono e conformità

pongo una domanda, mi trovo a redigere una conformità e l'ultimo titolo edilizio è un condono.
Rispetto alla pratica edilizia iniziale sono state rappresentate delle trasformazioni interne e chiusure di finestre non oggetto però del condono. E' come se avessero rilevato lo stato presente all'epoca ed utilizzato per la pratica di condono. La planimetria rispecchia anche lo stato attuale
Come ci si comporta in questo casi? Queste trasformazioni non citate sono lecite?
Grazie
archspf :
E' la procedura per tutte le pratiche: rilevare lo stato dei luoghi confrontandolo con lo stato legittimo e sanare le difformità emergenti dalla loro "sovrapposizione".
Per caso queste modifiche compaiono sullo stato ex ante Operam (titolo precedente), anziché solo Post dell'elaborato? Se la risposta è affermativa, occorre una sanatoria.
Se invece l'elaborato è costruito correttamente (Ante operam = titolo originario, post operam = stato di fatto) e seppur non "esplicitate", a meno che il presupposto del titolo rilasciato sia ragionevolmente diverso, sono ricomprese nell'autorizzazione in sanatoria per effetto "tombale" del condono.
Semola82 :
Ciao! perdonami ma non ho capito molto, lo stato attuale è conforme a quale planimetria? quella ante o post operam del condono?
BRB :
@archspf : Nel discorso che hai fatto... cosa intendi per effetto "tombale" del condono ?
archspf :
@BRB E' una espressione gergale che uso per esprimere il senso che segue:
se vi sono interventi a "corredo" di quello per il quale è stata fatta richiesta e, qualora ricomprendibili e non in diretto contrasto con la tipologia di abuso principale, nonostante non siano esplicitamente indicati ma rappresentati, si intendono autorizzati nello stesso provvedimento.

Faccio un esempio:
Pratica di condono per ampliamento (tipologia 1), nella quale si sono anche modificati i prospetti del fabbricato e/o modifiche interne, delle quali non c'è esplicita indicazione (benché l'elaborato grafico dimostri la trasformazione tra ante e post), si ritengono legittimati con il titolo in sanatoria.
Poi sentirete anche qualcuno che intende far assorbire nel condono qualsiasi intervento "omesso" ma non è una posizione ragionevole.
BRB :
ok. ti ringrazio per la precisazione.
Barbara :
Ciao, grazie per la risposta. Vi sono delle opere che figurano nella licenza edilizia precedente e non nel condono. La planimetria del condono corrisponde allo stato attuale. Si parla soprattutto di finestre presenti nella licenza edilizia e poi magicamente scomparse nel condono e nello stato attuale. L'ante operam nel condono non è presente
Barbara :
Ciao ! Grazie per la risposta, è tendenzialmente conforme a quello del condono (ci sono delle lievi traslazioni di tramezzi come differenza)
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