desnip : [post n° 468448]

Cilas e demolizione e ricostruzione

Il decreto rilancio parla chiaro: “Gli interventi di cui al presente articolo, anche qualora riguardino le parti strutturali degli edifici o i prospetti, con esclusione di quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, costituiscono manutenzione straordinaria e sono realizzabili mediante comunicazione di inizio lavori asseverata”.
c'è scritto "demolizione e ricostruzione di edifici", non di "parti di edifici".
Eppure continuo ad avere a che fare con comuni che respingono le CilaS per interventi che prevedono demolizioni parziali, come ad es. solo di un box auto o addirittura solo dei solai...
Voi cosa ne pensate?
Archifish :
Penso che tu abbia ragione. Nell'estratto normativo che riporti, mi pare evidente il riferimento al tipico intervento di demolizione ricostruzione "totale".
Fermo restando che se non esistono chiarimenti specifici, ed i Comuni non sono di quelli che si fanno bastare una dichiarazione del tecnico in cui si chiarisce l'interpretazione normativa assumendosene la responsabilità, si rischia di trasformare il dialogo in uno stallo alla messicana.
In altri contesti tenderei ad assecondare nell'interesse della committenza, ma nel caso in oggetto, significherebbe presentare un titolo edilizio errato, con conseguenze potenzialmente tragiche nel futuro. Mi sfugge, ora come ora, se presentando un titolo edilizio di livello "superiore" rispetto alla dovuta CILA-S, si possa correre il rischio di vedere, in futuro, contestato l'incentivo. E' pur vero che nell'ipotesi di un eventuale ricorso alla giustizia, sarebbe facilmente dimostrabile l'imposizione a sbagliare da parte dell'U.T. Comunale, ma meglio stare alla larga dai tribunali.
desnip :
Finora ho sempre fatto presentare contestualmente CilaS e titolo richiesto dal comune, per "salvare capra e cavoli" (l'aspetto urbanistico e l'incentivo fiscale).
Qui però mi trovo proprio di fronte a una cilaS "respinta".
Ho detto al committente di conservare la lettera per rivalersi contro il comune nel caso in cui gli venissero negati i bonus, ma a lui non basta... Non vuole, come giustamente pensi tu, imbarcarsi in un futuro contenzioso, ma stare tranquillo per un intervento che richiede un grosso investimento economico.
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