Rosy : [post n° 469600]

Compenso riferito al computo

Ciao tutti, toglietemi una curiosità!!
Il mio compenso relazionato al computo, lo calcolo in base al primo computo che redigo con i listini prezzo (DEI o Regionali) oppure lo calcolo una volta che l’impresa mi ha dato i sui prezzi in merito a tutte le lavorazioni
archspf :
Dipende come lo hai definito nel contratto anche se è assolutamente consigliato che provenga unicamente dal computo metrico estimativo o stima analitica poichè:
a) in caso l'offerta dell'impresa fosse inferiore, si sarebbe penalizzati
b) in caso l'offerta dell'impresa fosse superiore, si creerebbe un eccesso accollo per il committente
entrambe le situazioni infatti, dipendono dall'andamento del mercato, quando per il compenso dovremmo piuttosto parlare di "valore dell'opera": non è una percentuale sul costo ma un parametro per definirne l'entità.
ivodivo :
non capisco come sia applicabile la procedura descritta da archspf........
considerato che il disciplinare d'incarico deve essere presentato e sottoscritto con il committente prima di iniziare qualsiasi mansione da parte del professionista come è possibile avere un computo metrico estimativo su cui parametrare la parcella???? Saprete bene che per produrre un computo metrico estimativo bisogna fare, come minimo, un sopralluogo, un rilievo (seppur di massima), un progetto (seppur di massima) e non per ultimo (anzi è la cosa più impegnativa!) il computo metrico estimativo stesso??? Voi svolgete tutte queste operazioni a "sbalzo" senza avere un contratto firmato???? .....Spiegatemi.....
Nell'approccio iniziale con la proposta di affidamento di un incarico professionale, inevitabilmente, la consuetudine (e la logica) prevedono che: 1) il committente, sia esso pubblico che privato, ha un budget a disposizione e una serie di "desiderata", 2) ci si confronta in via preliminare se budget e richieste siano sostenibili economicamente, 3) infine sull'importo lavori fissato si elabora il proprio compenso. Stop.
Tutto quello che avviene dopo deve essere vincolato all'importo lavori definito, dal computo metrico estimativo, ai capitolati e a tutto il resto..... Poi è chiaro che se per qualsiasi ragione il budget dovesse aumentare o scendere potrà essere valutata una eventuale riparametrazione della parcella concordata consensualmente tra committente e tecnico.
archspf :
No, mi sono spiegato male, riformulo il concetto.
Premesso che a studio abbiamo preferito costruire un listino basato su altri parametri oltre al valore dell'opera (dato utilizzato elusivamente per quantificare direzione lavori, contabilità, sicurezza, in "eccedenza" rispetto ad una quota fissa minima ed inderogabile, ovvero come suol dirsi, a consuntivo), il calcolo effettivo è demandato comunque alla fase successiva all'incarico, tramite la redazione del computo metrico estimativo (stima particolareggiata/analitica). Per orientare la cifra iniziale tendiamo a definire un prezzo ipotetico (stima di massima €/mq x mq) basata su parametri standardizzati, da aggiornare in fase esecutiva. Con l'esperienza il dato inziale, salvo specifiche eccezioni, difficilmente si discosta oltre il 10% del computo, soprattutto se quell'€/mq è basato su dati "statistici", ovvero pregressi e rapportato a situazioni simili.
E' evidente che, se ci si basa esclusivamente su un valore "a percentuale", non si possa stabilire il compenso definitivo da subito per i motivi evidenziati da @ivodivo.
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