Mi sto occupando della verifica delle aut.ni edilizie di un appartamento con abbinata una autorimessa esterna.
la sola autorimessa di pertinenza dell'abitazione.
L'autorimessa fa parte di un corpo di 4 autorimesse esterne al fabbricato e realizzate sul sedime di tettoie artigianali condonate.
Il lato corto delle autorimesse e' a confine mentre la prima autorimessa e' a confine sia a nord che a est .
Dal progetto del 1997 la superficie delle autorimesse è inferiore alla superficie occupata dalle tettoie condonate.
A seguito dei rilievi fatti le autorimesse sono tutte più lunghe di circa 15 cm (sembrerebbe che la basculante sia stata posizionata più esternamente)
meno alte di 10 cm (2.60 invece che gli originari 2.70m)
e con gronda inferiore al progetto di giusto 15 cm.
Insomma l'ingombro sembrerebbe il medesimo salvo la posizione della basculante che allunga l'autorimessa di 15 cm.
Sto naturalmente andando alla ricerca di una variante finale di questa pratica...
l'unica eccezione è la prima autorimessa a ridosso del confine nord e est, per il cui accesso avviene per mezzo di un porticato (esclusivo e della stessa proprietà) che pure risulta più lungo e largo (ma piu' basso) di quello autorizzato.
Dai conteggi le maggiori superfici sono inferiori alle superfici a tettoia precedentemente condonate.
Situazione sanabile?
Con unica Scia in sanatoria da parte di tutti i soggetti coinvolti?
Avete mai applicato la Legge Tognoli a situazioni di autorimesse difformi al titolo abilitativo?
Grazie
paola2 : [post n° 479239]