Buonasera,
ho presentato una SCIA in sanatoria. Ho impostato lo stato legittimo di partenza da un progetto allegato alla licenza edilizia regolarmente rilasciata nel 1966 per sopraelevazione e ampliamento. In questo elaborato progettuale è disegnata una parte come esistente al 1966. Il comune mi ha chiesto di dimostrare la legittimità della parte esistente nel 1966. Posso far valere come stato legittimo di partenza quello del 1966 in base all'art.9-bis aggiornato con questo passaggio: " Lo stato legittimo dell’immobile o dell’unità immobiliare è quello stabilito dal titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o che ne ha legittimato la stessa o da quello, rilasciato o assentito, che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio che ha interessato l’intero immobile o l’intera unità immobiliare, a condizione che l’amministrazione competente, in sede di rilascio del medesimo, abbia verificato la legittimità dei titoli pregressi, integrati con gli eventuali titoli successivi che hanno abilitato interventi parziali."? Grazie
Dadarch09 : [post n° 489416]
Stato legittimo
Non puoi evidentemente perchè l'ultimo titolo immagino non sarà "idoneo a dimostrare" il legittimo affidamento relativo al fatto "che l'amministrazione competente, in sede di rilascio del medesimo, abbia verificato la legittimità dei titoli pregressi": questa infatti non si tratta di una condizione implicita ma deve essere prevista nell'iter istruttorio (con dichiarazione espressa).
Ok, ma quindi non serve a niente questa modifica aggiunta all'art.9-bis. Chi è che scriveva l'esito della verifica dei titoli pregressi durante le istruttorie negli anni 60?
Nessuno, o nel migliore dei casi tale "istruttoria" si concludeva con degli appunti a matita sui disegni originali. Pertanto ti consiglio di andare a muso duro altrimenti non se ne esce da questo immobilismo apatico e indifferente dei dirigenti comunali.
Tra l'altro sto vedendo anche che la zona dove si trova il fabbricato al momento del rilascio della licenza edilizia e nel decennio precedente era stralciata dal vigente PRG, quindi di fatto era senza pianificazione. Considerato che non si trova nel centro abitato e considerato che l'obbligo di Licenza Edilizia per l'intero territorio comunale è arrivato nel 1967 con la Legge Ponte, posso affermare la legittimità della preesistenza ai sensi della legge 1150/1942 che imponeva l'obbligo solo per i centri abitati?
Dadarch09, direi che puoi far valere la questione che ci hai esposto. Comunque anche io adesso sto preparando una sanatoria e sono andata a beccarmi in archivio storico dell'edilizia cose vecchie che ....mettono in dubbio tutto il resto successivo rilasciato....un disastro, e sto cercando di districarmi con questo benedetto 9-bis....
Ti capisco benissimo.
Nel 2025 si pretende la legittimità di fabbricati che negli anni sono stati prima autorizzati e poi realizzati in maniera difforme con la, posso parlare di complicità o quantomeno totale assenza di controllo del controllore che mai , almeno a mia conoscenza, ha contestato tali difformità.
E, attenzione, non polemizzo sul sacrosanto concetto di legittimità.
Ma sulla quasi impossibilità di regolarizzare fabbricati ,oggi 2025, se la difformità si perde nella notte dei tempi....
Nel mio caso attuale la difformità risale al 1971 o giù di lì.
Peccato che mai stata regolarizzata (perchè allora non era ritenuta tale ... perchè non esistevano varianti finali... perchè si lavorava in maniera molto più approssimativa) e sul fabbricato in questione si sono sovrapposte almeno altre 5 autorizzazioni (con tanto di oneri pagati) risalenti l'ultima al 2002...
Boh, a volte mi sembra di essere più un patologo che un tecnico....
A volte un becchino.. quando comunico l'impossibilità di regolarizzare con le attuali normative.
Mah...
Nel 2025 si pretende la legittimità di fabbricati che negli anni sono stati prima autorizzati e poi realizzati in maniera difforme con la, posso parlare di complicità o quantomeno totale assenza di controllo del controllore che mai , almeno a mia conoscenza, ha contestato tali difformità.
E, attenzione, non polemizzo sul sacrosanto concetto di legittimità.
Ma sulla quasi impossibilità di regolarizzare fabbricati ,oggi 2025, se la difformità si perde nella notte dei tempi....
Nel mio caso attuale la difformità risale al 1971 o giù di lì.
Peccato che mai stata regolarizzata (perchè allora non era ritenuta tale ... perchè non esistevano varianti finali... perchè si lavorava in maniera molto più approssimativa) e sul fabbricato in questione si sono sovrapposte almeno altre 5 autorizzazioni (con tanto di oneri pagati) risalenti l'ultima al 2002...
Boh, a volte mi sembra di essere più un patologo che un tecnico....
A volte un becchino.. quando comunico l'impossibilità di regolarizzare con le attuali normative.
Mah...
Fammi capire bene, il Comune nel 1966 ha autorizzato un ampliamento ed una sopraelevazione di un fabbricato realizzato prima di questa data, lo stesso veniva rappresentato nell'elaborato progettuale ma non è sufficiente all'ente per certificare la sua esistenza?!? Mamma che follia!
Hai verificato le prime planimetrie catastali depositate?
Hai verificato le prime planimetrie catastali depositate?
«Autorizzare» significa emanare un atto esplicito, diversamente ogni rappresentazione compromettente "passata inosservata" costituirebbe sanatoria implicita e sappiamo che non è così, nemmeno con le nuove modifiche del Salva Casa.
Da quello che leggo, Nel 1966 è stata "autorizzata" con licenza edilizia, quindi atto esplicito, un ampliamento e sopraelevazione, di cosa? Un fabbricato preesistente.
Ora, se il fabbricato era preesistente nel 1966, lo certifica l'elaborato progettuale allegato alla licenza edilizia, la zona in quegli anni era senza pianificazione e non si trovava in un centro abitato, perchè il Comune chiede di dimostrare la sua lettimità?
Ora, se il fabbricato era preesistente nel 1966, lo certifica l'elaborato progettuale allegato alla licenza edilizia, la zona in quegli anni era senza pianificazione e non si trovava in un centro abitato, perchè il Comune chiede di dimostrare la sua lettimità?
Si tratta di un ampliamento al piano terra e sopraelevazione che coinvolge tutta la zona preesistente. Titolo abilitativo rilasciato nel 1966. Il PRG è stato adottato nel 1957 ma la zona dove si trova il fabbricato era stralciata dal quel piano. E si trovava fuori del centro abitato (confermato anche dal comune). Il comune mi chiede di dimostrare la legittimità perché sé la parte esistente è stata realizzata dopo l'adozione del prg era comunque soggetto alla normativa del piano come zona bianca. In pratica devo dimostrare che è stata realizzata prima dell'adozione del piano per essere considerato legittimo anche senza licenza edilizia.